Pensione a 62 anni, soltanto ad una condizione che ignorano in tanti: proprio questa

Molti desiderano andare in pensione presto, anche perché negli ultimi 200 anni, l’aspettativa di vita è più che raddoppiata, con notevoli miglioramenti in termini di salute e qualità.

Pensioni anticipate
Pensione a 62 anni – Lettoquotidiano.it

Il controllo delle malattie infettive, cibi più abbondanti e più sicuri, acqua più pulita e altri miglioramenti sociali non medici fanno desiderare di andare in pensione presto, ma non è possibile per tutti.

Andare in pensione a 62 anni

Andare in pensione a 62 anni con cinque anni di anticipo è un desiderio che non molti possono raggiungere. Tuttavia alcune eccezioni possono confermare una condizione che ci permette di Uscire dal mondo del lavoro prima.

Il pensionamento a 62 anni, in anticipo di cinque anni, rappresenta una aspirazione non realizzabile da molti. Ad ogni modo, è possibile che delle eccezioni possano confermare delle condizioni in grado di consentirci di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro.

Donna in pensione in bicicletta
Donna in pensione in bicicletta – LettoQuotidiano.it

In questo caso si parla di pensione di vecchiaia e sono sufficienti 20 anni di versamenti per accedervi.

Lo scenario rispecchia la normativa in vigore, anche se presto potrebbero essere modificati non pochi particolari. Per la verità, la riforma delle pensioni si sarebbe già dovuta concludere con il governo, a causa degli sviluppi dell’estate 2022, che hanno complicato la questione, ciò non è avvenuto.

A questo punto tornano in discussione le ipotesi avanzate dalle forze politiche “opposte” nelle elezioni del 25 settembre.

In che modo si svolgeranno le cose a partire dal gennaio 2022? Probabilmente la Quota 102 non esisterà se non per determinati lavoratori, in quanto sono in dubbio l’APE sociale e l’Opzione donna.

Non è chiaro il quadro delle proposte avanzate a oggi e ci si interroga sulla possibilità di abbandonare il mondo del lavoro a partire dai 62 anni di età evitando di subire riduzioni di stipendio.

Contributi per andare in pensione

Segnale di uscita
Segnale di uscita – LettoQuotidiano.it

Il pensionamento a 62 anni oggigiorno è consentito se si sono accumulati come minimo 41 anni di contributi. In particolare, il richiamo è alla Quota 41, il provvedimento che non è legato ad obblighi di età, dal momento che si tratta solo di requisiti contributivi.

In questo modo, a fronte di 41 anni di contributi maturati, diventa praticamente automatico interrompere la propria attività lavorativa a prescindere dall’età.

Si vuole sottolineare che il limite è di 41 anni e 10 mesi per le donne e di 42 anni e 10 mesi per gli uomini. In questo modo è possibile ottenere una carriera lavorativa estremamente lunga, di cui non tutti possono fregiarsi.

Iniziare ad occuparsi di lavoro all’età di 19 anni, praticamente senza pause, è un cammino piuttosto complesso da portare a termine per 42 anni.

Per di più, almeno 35 degli oltre 41 anni di versamenti devono essere di lavoro vero e proprio.

Una seconda opzione

Uno strumento che consente il pensionamento all’età di 62 anni o prima è la pensione di vecchiaia anticipata in presenza di un’invalidità pensionabile.

Coppia senior in pensione
Coppia senior in pensione – LettoQuotidiano.it

Questo provvedimento non è mirato a tutti coloro che hanno un’invalidità civile, al contrario, è indirizzato a chiunque ottenga una certificazione che attesti la sua incapacità di continuare a svolgere le proprie mansioni lavorative.

Per qualificarsi, è necessario avere 58 anni di età per le donne e 61 per gli uomini più 20 anni minimi di contributi, un obiettivo più facilmente raggiungibile.

Uno dei requisiti indispensabili è avere una valutazione di invalidità pensionabile pari o superiore all’80%. Sono compresi, tra gli altri, i nati nel 1960.

Per concludere, è disponibile l’Opzione donna destinata alle dipendenti che vogliono raggiungere il pensionamento con meno di 62 anni di età, 58 per l’esattezza (se dipendenti, altrimenti 59 per le autonome) in presenza di 35 anni di contributi.

Tuttavia, è necessario riconoscere che il calcolo pensionistico è completamente basato sul sistema contributivo.

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