Occupato il liceo classico Manzoni di Milano, dove gli studenti protestano contro la vittoria del centrodestra nelle elezioni.
Si tratta dello stesso istituto frequentato da Salvini quello che oggi migliaia di studenti hanno occupato per dar voce alle loro richieste.
Elezioni protestate al Manzoni di Milano
Dopo la discussa giornata del 25 settembre, oggi l’argomento principale è inevitabilmente quello delle elezioni, con la vittoria del centrodestra in quasi tutto il territorio nazionale.
La notizia che vi riportiamo oggi è quella dell’occupazione del liceo classico Alessandro Manzoni, lo stesso che frequentò Salvini e che oggi è al centro di una grande protesta.
Fin dalle prime luci dell’alba infatti, centinaia di studenti hanno formato un picchetto davanti alla scuola e in seguito sono entrati occupandola interamente.
Poi si sono riuniti nella palestra per discutere di questa mobilitazione e in merito all’assemblea hanno stilano un comunicato.
I ragazzi protestano contro la vittoria del centrodestra e chiedono di voler cambiare cambiare le cose e di non voler aspettare i politici facendo finta di nulla.
Nemmeno 12 ore dopo i risultati delle ultime elezioni politiche, che aprono la strada al futuro governo di Fratelli d’Italia, gli studenti si sono mobilitati e questa mattina hanno indetto un’assemblea all’interno del liceo.
Nel comunicato si leggono testuali parole
“non rimarremo passivi davanti a una politica che vuole toglierci il futuro”.
La protesta era stata già organizzata nella giornata di ieri sera, quando i primi dati emersi dallo spoglio lasciavano presagire chi avrebbe vinto le elezioni.
Così, il Collettivo politico Manzoni ha indetto l’occupazione per un confronto pacifico sulla situazione attuale dove crisi e disastri climatici sono all’ordine del giorno.
Nella nota diramata in seguito all’assemblea, i ragazzi accusano i politici di provare ad abituarli a condizioni indecenti, in particolare per quanto riguarda il lavoro precario dove molto spesso si viene sfruttati e alle volte, si muore per le motivi inaccettabili.
“ci prepariamo ad entrare in una fase politica pericolosa”
hanno aggiunto.
Le motivazioni
L’accanimento dei ragazzi del Manzoni ha origine dalle ultime vicende in merito ai progetti di alternanza scuola-lavoro, che con la morte di Giuliano De Seta, tornano ad essere centro di discussioni.
Il ragazzo è morto durante uno stage in una fabbrica, schiacciato da una lastra di acciaio mentre lavorava con un macchinario.
Già questo episodio li aveva portati a organizzare una manifestazione alcuni giorni fa e ora sottolineano il loro sdegno rivolgendosi direttamente alla Meloni ma anche a Confindustria e ‘a chiunque tenta di reprimerci’.
“non vogliamo più tirarci indietro e aspettare un cambiamento che non arriverà mai”.
Nella stessa scuola, per ironia della sorte, hanno studiato molti personaggi noti come Salvini, Mentana, Profumo e altri.