L’attore Bruno Arena si è spento a 65 anni dopo anni di malattia. Nel 2013 venne colpito da un aneurisma cerebrale.
Recentemente era apparso in foto insieme all’amico e collega Max Cavallari, altra metà del duo, al suo fianco per anni sulle scene.
La morte di Bruno Arena
A dare la terribile notizia è stato Paolo Belli, amico della coppia comica, soprattutto di Bruno. Nel post pubblicato su Instagram ha semplicemente scritto “R.I.P. Grande amico mio”.
Da anni il comico, che aveva fatto ridere l’Italia negli anni Novanta insieme al collega e amico fraterno Max Cavallari, si era ritirato dalle scene.
Gli occhi erano puntati sulle sue condizioni di salute da quel triste 2013 in cui venne colpito da un aneurisma cerebrale. Oggi, in seguito a un malore, si è spento a 65 anni.
Negli stessi minuti in cui Belli lo ricordava con un post, lo stesso ha fatto il figlio Gianluca, che ha seguito le orme del padre diventando anche lui un comico.
Il ragazzo ha scritto parole molto commoventi che forse rispecchiano l’amore di tutta la nazione, infatti Bruno Arena era amato davvero da tutti.
“non ero pronto. buon viaggio papà.. lasci un vuoto immenso”.
La notizia della scomparsa di Arena ha unito in pensieri di cordoglio non solo i suoi milioni di fan di tutte le età ma anche tanti nomi dello spettacolo.
Il peggioramento delle condizioni di salute del comico iniziò proprio con quell’aneurisma, che compromise le sue capacità motorie. Quell’episodio generò un grande affetto da parte del pubblico ma Bruno non si diede per vinto e si rialzò ancora una volta.
L’aneurisma arrivò 20 anni dopo il grave incidente stradale che negli anni Ottanta lo aveva già messo a dura prova ma Bruno, come allora, ha continuato a lottare sebbene la sua vita non sarebbe mai tornata come prima.
Anche lontano dalle scene, non è mancato l’affetto dei fan e degli amici-colleghi, come appunto Paolo Belli che ha pubblicato uno scatto di poco tempo fa e il quasi fratello Max Cavallari con cui aveva condiviso davvero tutta la sua vita e carriera.
La carriera di Bruno
Vogliamo ricordare Bruno parlando proprio della sua carriera, quella che sicuramente ognuno di noi riassumerà in uno sketch o una battuta in particolare che ci ha fatto ridere.
Ce ne sono tante nel suo repertorio e tutti ricorderanno i suoi inconfondibili urli quasi isterici, che potremmo considerare come il cavallo di battaglia del duo comico.
Bruno Arena nasce a Milano e dopo gli studi al liceo artistico e all’ISEF, lavora come insegnante di educazione fisica a Varese.
Negli anni Ottanta comincia a lavorare coma animatore turistico e proprio qui inizia a sviluppare un’irriverente vena comica. Il suo percorso viene interrotto da un incidente automobilistico nel 1984, in seguito al quale venne sottoposto a diversi interventi chirurgici.
Arriviamo al 1988, anno in cui si riprende completamente da questo periodo difficile della sua vita e conosce Max Cavallari.
La sintonia fra i due è subito potente e così, l’anno seguente, decidono di lavorare insieme creando i famosi Fichi d’India. Il nome nasce dal fatto che il luogo della formazione, ossia le spiagge di Palinuro, erano famose per questi frutti.
Da quel momento Bruno e Max sono inseparabili sul palco come nella vita. Il duo ha un discreto successo e cominciano a girare l’Italia con i loro spettacoli che raccolgono tantissimi fan.
La loro presentazione al grande pubblico avviene a Radio Deejay, in cui lavorano negli anni Novanta e nel frattempo si fanno conoscere anche sul piccolo schermo, infatti partecipano a La sai l’ultima nel 1995 e a Zelig fra il 1997 e il 1999.
Fu proprio la loro partecipazione a Zelig a consacrarli definitivamente, infatti parteciparono in seguito a diversi film, come “Uno due tre Stella” di Ceccherini e “Amore a prima vista” di Salemme.
Con la morte di Bruno, si chiude definitivamente la storia dei Fichi d’India e tutti si stringono al dolore della moglie Rosy Marrone, del figlio e ovviamente del suo grande amico Max, ovvero coloro che non l’hanno mai abbandonato.