Ci sono aggiornamenti in merito all’omicidio dell’81enne Anna Maria Burrini, trovata senza vita nella sua casa di Siena.
L’anziana è stata strangolata con una corda e dopo il primo arresto, le indagini hanno portato a un secondo fermo e una terza persona denunciata.
L’omicidio di Anna Maria Burrini
Dell’omicidio dell’anziana di 81 anni di Siena ci eravamo occupati ieri ma già oggi, a 24 ore di distanza dall’ultimo aggiornamento, abbiamo nuove notizie.
Partiamo però dal principio ripercorrendo i dettagli fondamentali di questo fatto avvenuto nella sera del 27 settembre. È proprio in questo giorno infatti che i Carabinieri trovano Anna Maria Burrini priva id vita all’interno dell’appartamento in cui viveva.
Ci troviamo poco distante dal centro storico di Siena e la signora, che tempo addietro aveva una bottega ora dismessa, era amata e conosciuta da tutti, sebbene avesse un carattere abbastanza riservato.
Non aveva parenti nei dintorni ma solo una sorella nel Nord Italia, così abitava da sola in una casa probabilmente troppo grande per lei, così aveva deciso di affittarne una parte a persone diverse.
A dare l’allarme sono stati i vicini, che non vedendola più da diverse ore e sapendo che viveva da sola, hanno avvisato i Carabinieri.
Gli agenti si sono recati in quel secondo piano della grande palazzina che comprendeva l’appartamento della donna e hanno trovato uno spettacolo davvero orribile, infatti questa era senza vita nel suo letto con evidenti segni di strangolamento.
La casa era completamente a soqquadro, sebbene non ci fossero segni di effrazione sulla porta né sulle finestre.
La Procura di Siena si sta occupando delle indagini e fin dal primo momento i sospetti si sono concentrati sulle ultime persone che soggiornavano presso la casa di Anna Maria, l’ultima delle quali è un ragazzo dell’Est Europa.
Dopo diverse ore in cui sono state importanti le testimonianze dei vicini di casa, si è arrivati al fermo di una prima persona che è stata subito interrogata.
Nuovi aggiornamenti
Veniamo quindi a oggi, giornata fondamentale di svolta nelle indagini, infatti è stata fermata una seconda persona, inoltre è scattata la denuncia per un terzo individuo.
Nelle prossime ore verrà chiarito tramite una conferenza stampa, il coinvolgimento di questi soggetti nella morte della donna.
Dopo il primo arresto di ieri, le indagini hanno portato all’individuazione dei presunti responsabili della morte, avvenuta per strangolamento.
Dal momento che non ci sono stati segni di effrazione, si pensa che il killer conosceva bene la casa.
In effetti erano in molti a rispondere a questo criterio, infatti la donna era solita affittare parte dell’appartamento per lo più a studenti e lavoratori.
Sono spuntate anche delle conversazioni telefoniche in cui la vittima, parlando con la sorella, le aveva riferito di aver subito piccoli furti proprio da parte degli affittuari.
Secondo quanto emerso, dietro l’omicidio ci sarebbe un movente economico, attendiamo dunque ulteriori aggiornamenti.