Accarezzare un cane secondo molti studi scientifici porta benessere sia a chi le fa, sia al quadrupede. Non tutti sanno che esistono dei punti off limits.
Accarezzare un cane porta benessere sia a noi che ovviamente al miglior amico dell’uomo. Esistono però dei punti in cui il cane non apprezza, soprattutto se non siamo il padrone, che potrebbero portare a delle reazioni per liberarsi dal tocco. Ecco una breve guida secondo quanto ci dice la scienza.
I punti migliori
Gli studi come detto dimostrano come il piacere sia delle due parti, ma esistono i “punti giusti” e alcuni da non toccare se non in massima confidenza col cane:
- Testa: le carezze su questo punto fatte a mano aperta ad un cane non nostro possono essere percepite dal cane come un segno di dominanza e autorevolezza. Molti cani non le accettano se non dal padrone del quale si fida ciecamente. Alcuni potrebbero scansarsi semplicemente, mentre altri potrebbero avere reazioni più veementi, evitate sempre con cani sconosciuti. Se avete questa necessità, non toccate la cima del capo, spostatevi sulla gola.
- Petto: questa zona è da considerarsi come proseguimento della gola. È una zona sicura dove i cani apprezzano.
- Pancia: è una zona vulnerabile, quindi se il cane vi offre quella parte si fida di voi, sia che siate il padrone sia che siate un estraneo. Se mentre coccolate un cane, si gira sulla schiena, grattaglieli la pancia senza timore.
- Zampe: è un’altra zona non adatta, perché estremamente sensibile e addirittura fastidiosa per alcuni soggetti.
- Coda e fondoschiena: sono le zone più sensibili e a volte delicate del cane. Viene usata per esprimersi e potreste fare del male al cane, ottenendo anche reazioni violente.
- Fianchi e schiena: queste sono zone particolari, dato che alcuni cani amano essere grattati li, mentre altri lo odiano. Se non conoscete l’animale evitate di accarezzarlo in queste zone.