Dopo la grave vicenda degli agenti uccisi a Trieste sembra che l’aggressore Meran non si ricordi nulla. Ecco gli aggiornamenti
I due agenti uccisi a Trieste hanno firmato uno dei casi di cronaca più violenti, dopo Mario Cerciello Rega. Ora le condizioni di Alejandro Meran preoccupano il legale della difesa.
Il passato di Meran e la pista tedesca
Le indagini dopo la violenta sparatoria avvenuta nella Questura di Trieste, con le immagini dei video della sorveglianza divulgati da media e web, continuano per scrutare dietro il passato di Alejandro Meran.
Nel dettaglio si prosegue seguendo la pista tedesca, per verificare cosa sia accaduto durante la sua permanenza in Germania: i riflettori si accendono sul compagno di Meran per comprendere se abbia precedenti o se abbia già avuto dei trascorsi a livello psichiatrico.
Gli inquirenti si muovono alla ricerca di ulteriori documenti che si possono ottenere dalla Germania grazie ad una rogatoria. Ma tutte le eventuali vicende che trapelano devono essere verificate e divulgarle sarebbe un errore. Lo stesso discorso vale per il presunto utilizzo di droghe leggere, ancora da verificare e confermare.
Il Capo della Polizia Gabrielli ha voluto esprimere tutto il suo dolore:
“non si tratta solo di polizia, ma di carabinieri – guardia di finanza e tutte le persone che in divisa servono il nostro paese”
A Roma sono apparse delle inquietanti scritte contro gli agenti che hanno perso la vita in Questura, denunciate subite e definite dalla Serracchiani:
“un gesto odioso, che infanga rotta e demengo oltre che tutti i cittadini”
“Non ricorda nulla” le parole del legale di Meran
Il legale Francesco Zacheo è andato a trovare in carcere Alejandro Meran. Come si evince da TgCom, l’aggressore si è mostrato molto confuso
“andava e va curato”
L’uomo infatti evidenzia di non ricordare nulla di quel giorno e di essere in stato confusionale, per questo si aiuta con la lettura della Bibbia.