Una 22enne viene aggredita dal padre a colpi di ascia e poi lasciata morire in strada, i dettagli dell’agghiacciante femminicidio.
Terribile femminicidio avvenuto in Iran ai danni di una 22enne aggredita ed uccisa dal padre con un’ascia perchè era rientrata tardi a casa. L’agghiacciante vicenda che ha scioccato il mondo.
Aggredita dal padre a colpi d’ascia, la morte di Reyhaneh
Aveva solo 22anni Reyhaneh Ameri, ed ha perso la vita il 15 giugno in una maniera orribile per mano di colui che l’aveva messa al mondo.
La tragedia si è consumata nei pressi del villaggio di Ekhtiar Abad in Iran e la notizia è rimbalzata sui quotidiani mondiali per l’efferatezza dell’omicidio,
La giovane è stata infatti barbaramente aggredita da suo padre che la sera precedente al delitto l’aveva vista rientrare in casa ad un’orario ritenuto sconveniente, le 23 e 30.
Ne era seguita una lite accesa finché il genitore aveva preso un’ascia e iniziato a colpire la povera ragazza.
L’orrore di quanto era accaduto in quella casa era rimasto celato fino alla mattina seguente quando la sorella di Reyhaneh rientrata in casa aveva provato a cercarla nella sua stanza senza successo.
A quel punto anche la madre delle due ragazze si era insospettita e, notato lo strano comportamento del padre aveva infine fatto la tremenda scoperta: la giovane era stata trucidata nella sua camera ancora piena del suo sangue e poi portata alla fine del villaggio.
Lì, a pochi minuti dalla vicina città di Kerman, la povera ragazza era stata abbandonata sanguinante ma ancora viva: era morta nella notte per dissanguamento.
La protesta per la condizione femminile in Iran
Il colpevole è apparso immediatamente il padre inchiodato dalle analisi sulla sua auto che hanno rivelato trace di sangue della figlia.
Ma non è tutto: l’uomo si era reso colpevole di un precedente tentato omicidio ai danni di Rayhaneh.
Aveva anche dichiarato alla moglie come riporta Fanpage:
“Un giorno ucciderò quella ragazza”
L’assassinio della povera 22enne non è raro in Iran come purtroppo nel resto del mondo compreso il nostro Paese, e la tematica calda della condizione femminile è oggetto di discussione.
In seguito alla vicenda si sono infatti moltiplicate le manifestazioni di condanna del femminicidio sui social.