L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione che mira ad avere un rapporto migliore con la natura ed usa molte pratiche pseudoscientifiche. Scopriamo che cos’è nel concreto.
L’agricoltura biodinamica definito come un insieme di pratiche pseudoscientifiche. Essa si basa sulla visione spirituale antroposofica del mondo, che è stata enunciata dal teosofo ed esoterista Rudolf Steiner. Considera il suolo e la vita che da esso nasce, come un’unica entità Queste pratiche devono essere attuate durante la coltivazione, soprattutto mentre si producono vegetali commestibili. Utilizza un approccio olistico, servendosi anche alcuni principi dell’omeopatia.
Quali sono le pratiche dell’agricoltura biodinamica?
Questo metodo di agricoltura si prefigge alcuni obiettivi come mantenere la terra fertile, accrescere la qualità dei prodotti, mantenendo le piante in buona salute. Le sostanze usate per quest’obiettivo sarebbero qualitativamente superiori rispetto a quelli impiegati nell’agricoltura tradizionale.
Per esempio ogni sostanza utilizzata deve essere naturale, concimi compresi (altrimenti la salute delle persone ne risentirebbe) e favorire la biodiversità animale e vegetale. Steiner infatti riteneva che le piante possano crescere e svilupparsi soltanto in un contesto vivo. Questo dovrebbe spingere ad impiegare concime proveniente dalle stalle e non dai laboratori chimici considerati minerali che possono nutrire esclusivamente le radici e non tutta la pianta.
“Non è possibile comporre artificialmente il concime a partire dagli ingredienti che fanno parte dello sterco di mucca. Bisogna capire che per il fatto che lo sterco di mucca non proviene dal laboratorio del chimico, bensì dal laboratorio molto, molto più scientifico che sta nella mucca — sì, signori miei, è un laboratorio molto più scientifico! — per questo fatto il concime di mucca non solo rende forti le radici delle piante, ma agisce anche fortemente fin nei frutti, e perciò produce anche le giuste proteine nelle piante, il che poi rende forte anche l’uomo.”
Altre pratiche non riconosciute dalla scienza
Si ritiene che un alimento o il terreno abbiano un loro prana o energia vitale. Esso viene visualizzato dall’osservazione di cromatografie e di cristallizzazioni, che nascono da soluzioni del campione analizzato e soluzioni reagenti. In questo modo si fanno delle analisi d’immagini, per verificare il buon andamento della coltivazione.
Si utilizza anche l’omeopatia e l’astrologia per eliminare le piante o animali infestanti. Per riportare energia vitale al suolo si utilizzano preparati biodinamici o rituali da spruzzo o da cumulo. Si usano sostanze naturali che vengono preparate per migliorare la qualità del terreno, per esempio corni di mucca riempiti di sterco e seppellite per concentrare l’energia astrale. Questo preparato per esempio viene spruzzato per dinamizzare l’acqua per l’innaffiatura.
Inoltre Steiner diceva che una pianta si suddivide in quattro parti, che sono associate ad un elemento della filosofia aristotelica:
- radice – terra
- foglia – acqua
- fiore – aria
- frutto – fuoco
Questo porta ad una creazione di un calendario di semina che si basa sulla luna, degli influssi delle costellazioni sul segno zodiacale di riferimento. Quindi :
- sviluppo delle radici -> Luna transita nei segni di terra;
- sviluppo foglie -> Luna transita nei segni d’acqua;
- fiori -> Luna transita nei segni d’aria;
- frutti -> Luna transita nei segni di fuoco.
Perché è considerata una pseudoscienza?
Esistono alcuni studi che cercano di avvalorare questo metodo, ma sono considerati dalla comunità scientifica come deboli ed inconcludenti. Come abbiamo detto ha un approccio olistico basato su una visione antroposofica. Unito a questo altri elementi come ad esempio il richiamo alle forze cosmiche o di forza vitale, astrologia…
Soprattutto a causa dell’indimostrabilità di un rapporto tra gli effetti desiderati, i suoi dettami e le pratiche, non si ritiene questo metodo scientifico. Secondo gli studi scientifici svolti, non si hanno effetti, incrementi di qualità o produzione se raffrontiamo i prodotti biodinamici con quelli ottenuti coi classici metodi dell’agricoltura biologica. Tutto questo rende l’agricoltura biodinamica una pseudoscienza.