I migranti della Alan Kurdi che sono al largo delle coste maltesi, in balia di freddo e fame vengono dislocati: ecco la decisione finale
Che fine hanno fatto le persone che sono dentro la nave Alan Kurdi, da alcuni giorni in balia di se stessi senza una risposta su dove approdare? Finalmente c’è stato un riscontro.
Le condizione dei migranti della Alan Kurdi
Il 3 aprile sono stati soccorsi dalla nave ONG tedesca 64 persone, tra cui donne e bambini e da quel momento è iniziata l’odissea. Avvicinatosi in maniera non regolare alle coste italiane – donne e bambini sono state invitate a scendere, rifiutando per non abbandonare i loro mariti.
La nave che batte bandiera tedesca si è quindi recata al largo delle coste maltesi, in attesa di una decisione e di un porto dove approdare. Solo pochi giorni fa una donna è stata evacuata dalla nave per crisi epilettiche causate dalla gravidanza, mentre gli altri migranti hanno accusato molti problemi – dovuti a fame, freddo e sete.
La dislocazione dei migranti della Alan Kurdi
Da Malta è arrivata la comunicazione che le persone a bordo della nave tedesca, saranno distribuiti in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo dopo essere sbarcati al porto di La Valletta – Malta.
Joseph Muscat lo ha reso noto tramite Tweet, dopo una contrattazione di alcune settimane e un coordinamento “tra la Commissione Europea e Malta”. Evidenzia inoltre che nessuna delle persone che sbarcano a Malta resteranno in questo territorio, visto che non può assolutamente assumersi questi oneri.
Il vice premier Matteo Salvini ha dichiarato di essere soddisfatto per l’operazione riuscita:
“Ora anche la valletta denuncia pressione indebita e pericolosa delle Ong”