L’attrice di ‘Brave Ragazze’, Ambra Angiolini, si è concessa ad una lunga intervista a Vanity Fair, dove ha parlato di alcuni retroscena della sua vita privata
Ambra Angiolini è una delle attrici più stimate ed apprezzate del panorama cinematografico italiano.
Il prossimo 10 Ottobre la vedremo al cinema alle prese con la nuova pellicola di Michela Andreozzi, ‘Brave Ragazze’.
Per l’occasione l’attrice romana si è concessa ad una lunga intervista a ‘Vanity Fair’, nel corso della quale ha rivelato alcuni retroscena della sua vita privata.
Ambra Angiolini: ‘Scoprii così il volto della depressione per la prima volta’
L’intervista ha inizio con un excursus dell’attrice romana, in quelli che erano i suoi più grandi sogni sin da piccola. A primeggiare su tutti il suo desiderio di diventare madre.
Un desiderio che si trasformo ben presto in un incubo, a 18 anni infatti, il non esserlo ancora, le fece incontrare per la prima volta, la depressione:
‘Da bambina scrivevo che la cosa che volevo fare da grande era la mamma. A 14 anni mi sembrava strano ma a 18, dopo Non è la Rai, non essere madre mi fece scoprire per la prima volta il volto della depressione’
poi prosegue, rivelando che in quell’esatto momento, il suo medico le disse di partire per il Sud America come volontaria, dove affiancò un medico del San Camillo di Roma:
‘Il dottore mi disse di partire per il Brasile. Così iniziare la mia esperienza come volontaria con un medico dell’Ospedale San Camillo di Roma che operava i bambini. Fu bellissimo e travolgente’
poi aggiunge e conclude:
‘Ma la vera sensazione di sazietà fu quando rimasi incinta di mia figlia. Era come se fossi stata affamata d’amore per tutta la vita e improvvisamente ero sazia’
Ambra Angiolini: ‘Avevo paura di tutto. L’inizio del baratro’
L’intervista prosegue, trasformandosi in un viaggio nei ricordi più dolorosi dell’attrice di ‘Brave Ragazze’, la quale rivela di essersi ritrovata successivamente faccia a faccia con le sue paure e la depressione:
‘Era il 2012. Stavo facendo un lavoro importante e iniziai a sentire che avevo paura di tutto. Di fare le scale, di prendere l’ascensore, l’aereo e il treno, anche il bagno era diventato un luogo inquietante. Le paure stavano dominando la mia vita. L’inizio del baratro. Stavo girando ‘La Squadra’ e dissi stop. Poi una mattina è crollato tutto’
Così prime che tutto potesse degenerare, decise di intraprendere un percorso psicoterapeutico, ancora una volta la conduce sulla strada del volontariato.
Così inizio il suo percorso come volontaria presso il reparto oncologico dell’ospedale di Brescia, un esperienza forte che le ha permesso di guardare negli occhi le sue paure.
Questa esperienza le ha permesso di conoscere Silvia , che ha definito ‘uno spicchio uguale a me’, ragion per cui si sono legate e mai più abbandonate. Uno spicchio uguale a lei che l’ha salvata da ‘se stessa’.
Ambra Angiolini parla di Massimiliano Allegri
L’intervista si conclude con una parentesi rosa, sul suo nuovo compagno, Massimiliano Allegri, che ringrazia per il modo in cui riesce a risollevarla nei momenti più difficili, e per il modo in cui si prende cura di lei e dei suoi figli nati da relazioni precedenti:
‘La cosa che mi salva dai momenti dolorosi è la sensazione di poter giocare con lui anche da adulta. E la cura che ha nei confronti della mia esistenza, di quella dei miei figli, della mia ex storia’
poi prosegue e conclude:
‘Non c’è un solo passaggio della mia vita che Massimiliano non rispetti. Mi sono innamorata di lui perché come me è un tipo fuori moda’