App Immuni, il sistema di tracing sarà pronto a giugno
Entro le prime due settimane del mese di giugno arriverà l’App Immuni.
Nonostante la fase due sia iniziata già da qualche settimana l’applicazione Immuni, il software di contact tracing scelto dal governo per tracciare i contagi da coronavirus in Italia, non è stata ancora rilasciata.
L’app Immuni è un sistema di tracing importantissimo che quando sarà attivo darà importanti diffusioni su tracciamento e diffusione del Covid-19, spiega il viceministro della salute Pierpaolo Sileri, in una intervista a Radio 24.
App Immuni risponde alle richieste del Garante?
A breve giungerà al Garante per la privacy la documentazione relativa alla valutazione di impatto dell’App Immuni sulla privacy.
L’App Immuni risponde alle richieste presentate in merito alla scelta volontaria e non è prevista, la geolocalizzazione.
App Immuni, l’intervento del Sindaco di Milano Sala
Sull’app Immuni è intervenuto anche il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, che ha sottolineato come l’applicazione da sola non abbia utilità, ma siano necessari i tracciatori.
“Possibile che ora si parli solo di questo termine bruttissimo che è movida e non si parli più della app, che poi da sola non serve a niente.
Servono i tracciatori, cioè migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire”,
sottolinea Sala in un’intervista a Repubblica.
Il Sindaco di Milano, all’indomani della Conferenza del Premier Conte del 27 aprile, aveva sollevato alcuni dubbi:
“a me rimangono quattro dubbi e lo dico anche a valle di lunghe conversazioni con altri sindaci”.
App Immuni, in arrivo a giugno: come funzionerà?
In attesa dell’App Immuni al primo accesso l’applicazione chiederà all’utente il consenso per il trattamento dei dati sensibili in ottemperanza al Gdpr, il regolamento europeo della privacy.
Nessun dato sarà condiviso con terze parti, se non in forma aggregata, anonima e per scopi di ricerca.
Durante l’installazione, l’applicazione non richiederà l’autorizzazione per accedere ai dati GPS, mentre Apple chiederà l’autorizzazione solo per l’invio delle notifiche di esposizione.