Julian Assange è pronto ad essere estradato negli Stati Uniti ma il Regno Unito conferma, ad una sola condizione. Ecco tutti i dettagli
Julian Assange divide il Mondo ma la sua estradizione è pronta, tanto che il Regno Unito conferma ma chiede non venga posto a pena di morte.
I capi di accusa e gli anni di carcere per il fondatore di WikiLeaks
Una decisione che porta dei rischi molto seri e l’uomo potrebbe essere condannato a morte, dividendo il mondo su cosa succederà tra pochi mesi.
Sul fondatore di WikiLeaks ci sono 18 capi di accusa con un totale di 175 anni di carcere, con l’accusa primaria per ottenimento e diffusione di informazioni. Nel 2010 infatti, la stessa azienda pubblicò tantissimi documenti diplomatici e militari.
Il governo dell’Ecuador aveva rassicurato – ricevendo garanzie scritte – che l’uomo non avrebbe avuto una estradizione dove subire torture o pena di morte.
L’estradizione negli Stati Uniti
La decione sembra essere stata presa e Julian verrà estradato negli Stati Uniti come da comunicazione del Segretario di Stato Americano – Mike Pompeo – durante una intervista al giornale ecuadoriano El Universo.
Sarà quindi un processo americano quello che si svolgerà per l’uomo:
“non posso fare altre dichiarazioni, ma il mio governo pensa sia importante venga sanzionato”
Il Regno Unito conferma tutto ma chiede che non venga messo in pericolo con torture o pena di morte, essendo i suoi capi di accusa perseguibili in tale direzione – anche se alcuni giuristi non concodano con questa tesi.