Il nuovo Dpcm, quello di cui si parla tanto negli ultimi giorni, dovrebbe essere presentato questa sera in diretta dal premier Conte.
Per il momento, si sta ancora svolgendo il confronto tra Governo e Regioni al fine di velocizzare l’uscita del nuovo Dpcm.
Previste nuove restrizioni
Il nuovo Dpcm conterrà una serie di nuove norme che avranno l’obiettivo di limitare ancora il numero dei contagi. Ieri, infatti, dal bollettino quotidiano, i nuovi positivi registrati sono stati 10900.
Anche i pazienti ricoverati con sintomi sono aumentati, così come quelli accolti nelle terapie intensive (+67).
A far tremare infatti sono i numeri in crescendo e la paura che si ripresenti la situazione d’emergenza dei mesi pre-lockdown. Da ciò la pressante necessità di varare quanto prima un nuovo insieme di regole ben definite.
Lo scopo del nuovo documento sarà quello di limitare il numero di contagi, da un lato, ma evitando di impattare troppo sul sistema economico e sociale del paese.
Sul tavolo delle ipotesi ci sono tante proposte. Tra queste, la volontà di continuare con la chiusura dei locali notturni a Mezzanotte. Inoltre, si vorrebbe un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia e delle farmacie, al fine di poter eseguire più agevolmente, i test rapidi.
Tale necessità si è evidenziata anche a causa del difficile accesso ai tamponi: in alcune città come Rome e Milano. si sono presentate file di svariate ore per poter eseguire i tamponi prescritti, negli appositi drive-in.
Secondo gli ultimi dati, i tamponi eseguiti sono stati 165.837.
E il coprifuoco?
Il governo si è detto piuttosto scettico circa il coprifuoco anche se, si tratta di una misura estrema già presa in Francia. Non lo si esclude comunque. In vista di una tale misura, si potrebbe vagliare una nuova autocertificazione, per uscire durante gli orari di chiusura, ma solo per comprovata necessità.
Sul fronte scuola, il governo tenterà di evitare categoricamente, ciò che è successo in Campania e tenere aperti gli istituti. Per ovviare al sovraffollamento dei mezzi pubblici si penserà agli ingressi scaglionati.
Le palestre e le piscine potrebbero vedere la chiusura. Per il momento, è certo soltanto che saranno ancora vietati gli sport di contatto. Il settore è quello che ha speso molto per gli adeguamenti.
Il lavoro agile diventerà una sorta di obbligo anche per i dipendenti pubblici e sarà portato al 75%. L’obiettivo è sempre quello di ridurre il sovraffollamento dei mezzi pubblici.
Per il momento, si dovrà soltanto attendere la diretta di Conte alle ore 18:00.