È ufficiale l’aumento della pensione d’invalidità visto che è stato depositato il testo della sentenza del 23 giugno scorso. Serve la domanda?
È ufficiale l’aumento della pensione d’invalidità visto che è stato depositato il testo della sentenza del 23 giugno scorso attraverso il quale la Corte Costituzionale ha accertato la violazione dei principi costituzionali a causa dell’importo troppo basso degli assegni spettanti agli invalidi civili con percentuale del 100%.
Come avevamo già discusso in questo precedente articolo dedicato all’aumento della pensione di invalidità il Governo Conte dimostra di prestare attenzione e crescente interesse nei confronti delle fasce più deboli.
Secondo le linee guida della Corte Costituzionale l’aumento delle pensioni d’invalidità coinvolge tutti gli invalidi civili totali dal compimento della maggiore età non titolari di redditi annui superiori a 6.713,98 euro.
L’aumento delle pensioni di invalidità potrebbe scattare a partire dal primo di agosto quando gli assegni d’invalidità – per coloro che hanno invalidità al 100% e un reddito non superiore ai 6.713,98 euro – aumenteranno fino a raggiungere l’importo di 516 euro.
In ogni caso, coloro che percepiscono una pensione ordinaria di invalidità che sia al di sotto dei 516 euro possono ricevere l’integrazione fino a questa cifra.
I limiti reddituali sono differenti rispetto a quelli previsti per gli altri assegni.
Aumento Pensioni Invalidità sarà riconosciuto in automatico? E gli arretrati?
L’aumento delle pensioni di invalidità sarà riconosciuto in automatico dall’INPS senza il bisogno di dover produrre alcuna istanza per richiederlo.
L’incremento della pensione di invalidità decorre dal primo giorno del mese successivo alla data di compimento del sessantesimo anno di età e nei limiti della prescrizione quinquennale.
Si può richiedere l’incremento della pensione di invalidità anche a ritroso per i 5 anni precedenti consentendo di recuperare eventuali arretrati e somme di notevole importo.
Aumento Pensione di invalidità: a chi spetta?
L’aumento della pensione di invalidità spetta a tutti gli invalidi civili ai quali una Commissione sanitaria abbia riconosciuto una inabilità al lavoro pari al 100% e in via permanente.
È necessario che il soggetto totalmente inabile viva in condizioni di fabbisogno economico.