Il mistero dei bambini precipitati a Bologna si infittisce e si rendono noti i primi dettagli della autopsia svolta sui due corpicini. Ecco i dettagli
La motivazione dietro il drammatico epilogo dei bambini precipitati a Bologna è ancora confusa, ma l’autopsia sembra rivelare qualcosa di inatteso.
La ricostruzione
David e Benjamin sono i due fratellini che il 23 marzo a Bologna, sono precipitati dall’ottavo piano del loro condominio – a La Barca. Tante le ricostruzioni e le ipotesi, come abbiamo riportato in questo nostro articolo e le testimonianze dei vicini di casa che forniscono indicazioni particolari.
Il padre, durante la messa in atto della tragedia, si trovava sotto la doccia mentre la mamma a lavoro: secondo una prima analisi della Polizia Scientifica i due fratelli potrebbero aver litigato oppure attuato un gioco pericoloso per sfuggire al castigo del padre (i ragazzi avevano perso il resto della spesa).
I vicini di casa non hanno dubbi, infatti non hanno sentito urla ma solo due tonfi separati uno dall’altro da almeno mezzo minuto.
L’autopsia sui bambini
Da quanto si apprende dal Resto del Carlino, l’autopsia ha rilevato come prima indiscrezioni lesioni legate alla caduta. L’esame è stato svolto dallo staff dell’Istituto di Medicina Legale di Modena e sembra proprio non ci siano altri danni legati ad un prima della tragedia.
Per avere tutti i dettagli in merito però, ci sarà da attendere l’esito finale con gli accertamenti richiesti dalla Procura di Bologna, come per esempio l’esame tossicologico. Gli investigatori seguono dunque la strada della disgrazia ma non escludono ancora nulla, per lo meno non prima di avere avuto tutti gli esiti e gli accertamenti effettuati.