Un nuovo, importante dettaglio emerge nella ricostruzione del giorno in cui è accaduta la tragedia del bambino caduto a scuola nella tromba delle scale
Nuove testimonianze dalle maestre del bambino caduto a scuola nella tromba delle scale.
La tragedia a scuola
La tragedia è avvenuta lo scorso venerdì nella scuola Giovanni Battista Pirelli di Milano. Il piccolo, un bambino di prima elementare, avrebbe scavalcato una ringhiera al secondo piano, per poi cadere nel vuoto. Immediato il ricovero all’ospedale Niguarda di Milano, le sue condizioni sono apparse gravissime sin da subito. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, verso le 9.40 escono 3 bambini, tra cui il piccolo, da tre classi diverse, per andare in bagno.
La bidella che ha il compito di accompagnarli lo fa. Al primo bambino che finisce, consente di tornare in classe, dovendo attendere gli altri 2, ed è proprio in quel frangente che si verifica la tragedia. Il piccolo trova la sedia e la utilizza per arrampicarsi sulla ringhiera, precipitando dal secondo piano a quello interrato. Una caduta di 11 metri avvenuta in quei pochi, interminabili istanti.
La testimonianza della maestra
Arriva, però, una testimonianza importante da parte di un’insegnante della scuola. Come riporta il Corriere della Sera, la maestra avrebbe raccontato di una sedia con le rotelle accanto alla ringhiera, grazie alla quale il piccolo sarebbe riuscito a scavalcare e finire nel vuoto.
“Sono uscita dalla classe – ha raccontato l’insegnante – quando ho sentito le urla e il trambusto. Mi sono avvicinata alle scale, in cui sentivo i movimenti. E lì, attaccata alla ringhiera, ho visto una sedia con le rotelle, che di solito si trova nella postazione della bidella al piano”.
Dopo la tragedia, la sedia sarebbe stata spostata dalla ringhiera. È stata, infatti, trovata nel gabbiotto dei bidelli e posta sotto sequestro. Le condizioni del piccolo, ricoverato nel reparto di neurochirurgia, restano ancora molto gravi.