C’è un bambino dimenticato in auto a Catania e un padre disperato che racconta la verità, tra le lacrime. Che cosa è successo?
Un bambino dimenticato in auto e Catania firma il suo dramma personale, dopo che un papà lo ha lasciato dentro per 5 ore.
Il ritrovamento del piccolo in auto
Un uomo di Catania, 43 anni, dipendente amministrativo della Facoltà di Ingegneria ieri mattina alle otto ha preso suo figlio di 2 anni, per accompagnarlo all’asilo.
La moglie – Cardiologa del Policlinico – alle 13 lo chiama disperata proprio perché il piccolo non è a scuola e, secondo le educatrici, non ci è mai arrivato.
In quel momento il padre capisce di aver compiuto un gesto involontario e trova il piccolo ancora in auto, privo di conoscenza e agganciato al seggiolino. Immediati i soccorsi, ma i medici una volta arrivati sul posto hanno dichiarato il decesso.
Purtroppo, le alte temperature di ieri – 35 gradi – potrebbero essere la causa del decesso considerando che sia rimasto dentro quella trappola incandescente per cinque lunghe ore.
La reazione del padre dopo aver saputo la verità
Le Forze dell’Ordine indagano sui fatti e sembra proprio che l’uomo, mentre si recava all’asilo, si stato distratto da qualcosa tanto da andare direttamente in ufficio e dimenticarsi della presenza in auto del figlio.
Un vuoto che non riesce a colmare, come se non ricordasse la giusta sequenza dei fatti e di come non sia stato possibile accorgersi della sua presenza – durante la guida e dopo aver parcheggiato l’auto.
Ora è indato per omicidio colposo, come atto dovuto da parte della Procura di Catania:
“è disperato, distrutto. non riesce a spiegare l’accaduto e piange continuamente”
Catania ricorda un evento simile nel 1988, quando un ingegnere dimenticò suo figlio di due anni – Andrea – proprio fuori dall’azienda dove lavorava. Una morte angosciante per asfissia e ustioni.