Per nascondere la sua colpa e giustificare le ferite, Ryan Marsh, raccontò a tutti che il bambino fosse impazzito.
Un evento terribile quello che si è scaturito in Inghilterra negli ultimi mesi. Un uomo dopo aver bevuto 7, 8 birre e un paio di Jagerbombs ha lanciato un bambino in aria procurandogli delle tremende ferite su tutto il corpo.
Marsh stava lanciando su e giù il bambino quando gli è scivolato dalle dita
A commettere l’insano gesto è stato Ryan Marsh, di 24 anni, che proprio in queste ore è stato condannato al carcere. Il tribunale, infatti, è riuscito a provare che l’uomo, completamente ubriaco, ha iniziato a fare su e giù con il bambino finchè non gli è scivolato dalle dita.
E’ stata questa, dunque l’analisi fornita dal procuratore Victoria Lamballe. Passando al bambino, quest’ultimo ha avuto un’importante emorragia celebrare come ha stabilito il giudice Howard Crowson.
Questa grave perdita di sangue, quindi, ha generato nel bambino paralisi cerebrale, epilessia, sviluppo motorio ritardato, alcuni problemi visivi e l’impossibilità di bere se non attraverso un tubo.
Marsh ha provato per mesi, inoltre, a nascondere ciò che era realmente successo dando la colpa ad un improvviso collasso delle forze del bambino, avvenuto durante lo scorso marzo.
Il piccolo adesso farebbe fatica persino a gattonare
Il piccolo, dunque, è stato portato al James Cook Hospital di Middlesbrough prima di essere trasferito al Great North Children’s Hospital di Newcastle. Qui i medici hanno stabilito che le ferite dovevano essere state fatte per forza da qualche trauma.
A quel punto Marsh ha confessato come avesse ingerito una quantità spropositata d’alcool che gli avrebbe fatto perdere la cognizione. Emozionanti le dichiarazioni della madre preoccupata per il futuro del piccolo il quale non riesce più a gattonare senza fatica.
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