Dopo la positività al coronavirus l’ex premier, Silvio Berlusconi, è stato ricoverato al San Raffaele di Milano.
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. L’ex premier, aveva annunciato solamente mercoledì di essere risultato positivo al coronavirus. Non solo lui però, a quanto pare anche i suoi due figli, Barbara e Luigi e la sua compagna, la parlamentare Marta Fascina, sarebbero stati contagiati.
Berlusconi sarebbe arrivato in ospedale nella notte
Stando a quanto dichiarato da Berlusconi però, da ieri i sintomi sarebbero spariti spingendo quindi il leader di Forza Italia a compiere degli accertamenti. L’uomo sarebbe arrivato in ospedale intorno alla mezzanotte, riuscendo persino a camminare in maniera autonoma.
“Il presidente Berlusconi, dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato ricoverato all’ospedale San Raffale di Milano a scopo precauzionale. Il quadro clinico non desta preoccupazioni”
Le condizioni dell’ex premier dovrebbero essere stabili
Questa la nota distribuita dallo staff di Berlusconi e riportata da la Repubblica. Ad esprimersi sulla salute del politico ci ha pensato la senatrice Licia Ronzulli, presente ad Agorà su Rai tre. Secondo quanto riportato da quest’ultima, dopo una mattinata non proprio semplice le condizioni si sono stabilizzate, riuscendo a passare una notte tranquilla.
Il ricovero, infine, come spiegato dalla senatrice, sarebbe stato utile a monitorare l’andamento del Covid-19. Ancora da accertare il luogo dove Berlusconi possa essere stato contagiato. Ad oggi, l’ipotesi più quotata è che sia successo a Capri quando è andato a trovare i suoi figli.
Infine, Berlusconi è attualmente ricoverato in quella che viene considerata la “sua” stanza dato che è stato spesso portato in quella camera, situata al sesto piano del San Raffaele nel settore D dedicato ai pazienti solventi.
Come riportato da Repubblica, Berlusconi, prima di risultare positivo, inoltre, avrebbe passato almeno una decina di giorni in ansia col terrore di essere infettato, preoccupazione nata dal contagio rilevato ad uno dei suoi figli.