A dare maggiori dettagli sulla salute dell’ex premier il professore Alberto Zangrillo: Berlusconi dovrà restare sotto attento monitoraggio.
Dopo essere risultato positivo al coronavirus negli scorsi giorni, il premier Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Ad aggiornare la stampa sulle condizioni dell’ex premier, come riportato da Adn Kronos, il professore Alberto Zangrillo:
“Il regime di ricovero è normale: non è intubato e respira spontaneamente”.
Tra qualche giorno l’ex premier dovrebbe essere dimesso
Quest’ultimo ha definito molto tranquilla la situazione di Berlusconi, spiegando che l’infezione polmonare che ha colpito il leader di Forza Italia è solamente ad uno stato iniziale. La situazione però resterà sotto controllo per qualche altro giorno dato che spesso questo virus si è dimostrato imprevedibile.
Inoltre, Berlusconi rientra tra la fascia più a rischio del coronavirus, dovendo compiere a breve 84 anni. Nonostante quest’ultimo debba restare in osservazione solo un paio di giorni ancora non si sa quando verrà rilasciato, se nel weekend o meno.
Berlusconi sarebbe stato infettato lo scorso 2 settembre
Zangrillo però non si è limitato solamente nel rassicurare sulla salute del parlamentare. Il medico, infatti, ha ricostruito l’intera faccenda legata alla positività di Berlusconi. Tutto ha avuto inizio il 2 settembre quando quest’ultimo è tornato da una località a rischio.
Inizialmente il premier è stato dichiarato asintomatico ma quando, successivamente, Zangrillo l’ha sottoposto alla visita ha constatato il “blando coinvolgimento polmonare”. Da qui la scelta del ricovero dato che, come succede ad ogni paziente affetto da Covid-19, in 48 ore la malattia inizia a progredire.
Un ricovero necessario quindi, anche se, come raccontato dallo stesso medico, Berlusconi avrebbe preferito restare a casa e continuare a lavorare in ambito politico. Infine, la figlia di Silvio, Barbara Berlusconi attacca la caccia all’untore effettuata ai suoi danni, dato che sarebbe stata individuata come colei che ha infettato la famiglia dell’ex premier.