Coronavirus: la situazione cambia nuovamente. Sale il bilancio dei morti e dei contagiati
Bilancio Coronavirus di Wuhan: finora in Cina i decessi sono saliti a 170 morti, a fronte di 6.078 contagi accertati.
Il bilancio del numero di morti supera quello della Sars che, secondo le statistiche ufficiali, è stato di 5.327 (ma con 349 decessi).
Il numero di contagi da coronavirus ha subito un rallentamento: 2077 contagi (bilancio lunedì 27 gennaio) contro i 1459 casi accertati martedì 28 gennaio.
In Cina ci sono ancora 9.239 casi sospetti mentre sono 103 i sopravvissuti fatti tornare a casa.
I dati più aggiornati sul virus cinese sono i seguenti: mercoledì 29 gennaio si sono registrati oltre 1700 nuovi contagi in tutto il territorio cinese.
Anche il Tibet ha riportato il suo primo caso.
38 nuovi decessi giornalieri dall’inizio dell’epidemia e la maggior parte delle infezioni si è registrata proprio nella provincia cinese in cui è iniziata la pandemia.
Coronavirus: allarme in Giappone
Sale la preoccupazione anche in Giappone, dove 3 dei 206 passeggeri evacuati ieri da Wuhan sono contaminati dal coronavirus cinese.
A riportarlo è lo stesso Ministro della Salute Katsunobu Kato, che ha confermato la presenza nel Paese di 6 persone contagiate.
Intanto, le autorità sanitarie giapponesi hanno confermato il primo caso di una persona affetta da polmonite da coronavirus che non era mai stata a Wuhan.
Secondo le informazioni questa persona non sarebbe in gravi condizioni.
Coronavirus in Francia: sale a 5 il numero di contagi
In Francia il numero di persone contagiate da coronavirus sale a 5: si tratta della figlia della quarta persona ammalata.
A riferirlo è BfmTv che classifica come “grave” la situazione del quarto paziente infettato sul suolo francese.
Si parlerebbe di un cinese anziano turista ad oggi ricoverato in rianimazione.
Napoli: negativo il caso del cittadino cinese
Sospiro di sollievo all’ospedale Cotugno di Napoli, dove è risultato negativo il test sul coronavirus a un cittadino cinese di 28 anni ricoverato da martedì.
A confermarlo è lo stesso Ministero della Salute: si tratta di una semplice polmonite.