Orrore nel casertano, bimbo di 2 anni pestato a morte: arrestato il compagno della madre

La drammatica vicenda si è registrata nel pomeriggio di martedì a Castel Volturno.

bambino 2 anni ucciso di botte

Inutili i tentativi di soccorso. Per il piccolo non c’è stato nulla da fare.

Ucciso di botte dal compagno della madre

Orrore nel casertano, nella comunità africana di Castel Volturno. Un bimbo di appena 2 anni è morto per le percosse subite dal compagno della madre.

La violenza si è consumata tra le mura domestiche, in un’abitazione nei pressi della strada Domiziana.

La madre del bambino, una 29enne di origine liberiana, era al lavoro al momento del dramma. Quando è rientrata a casa, ha scoperto il figlio con il volto tumefatto e pieno di sangue.

Il bambino respirava a fatica. La madre lo ha soccorso e trasferito alla vicina clinica di Pineta Grande, dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il cuore del piccolo ha smesso di battere poco dopo l’arrivo in ospedale.

Arrestato il patrigno: anche la madre vittima di violenze

I carabinieri della compagnia di Castel Volturno sono quindi intervenuti nell’abitazione teatro delle percosse, ed hanno fermato il patrigno del bambino con l’accusa di maltrattamenti e omicidio aggravato.

L’uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e posto in isolamento.

Come riferisce anche l’Ansa, la madre del piccolo ha riferito ai militari dell’Arma di essere stata lei stessa più volte vittima di violenze.

La donna, operatrice socio sanitaria, è ben inserita nella comunità. Era sua abitudine, quando andava al lavoro, lasciare il suo bambino al compagno.

Nei prossimi giorni intanto è atteso l’esame autoptico sul corpo del bambino. Dai primi riscontri si ipotizza che il patrigno possa aver usato oggetti contundenti, oltre alle mani, per infierire sul piccolo.

La storia della piccola Sharon

La tragedia di Castel Volturno ricorda quella avvenuta lo scorso 11 gennaio a Cabiate, nel comasco, dove la piccola Sharon, 18 mesi appena, è stata violentata ed uccisa dal compagno della madre, Gabriel Robert Marincat.

L’uomo, 25enne di origine romena, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti, da cui è derivata la morte della vittima, e violenza sessuale.

Il giovane aveva raccontato di un incidente domestico, nel quale era rimasta ferita la bambina, morta dopo il trasferimento in ospedale.

Una versione che però non ha mai convinto del tutto gli inquirenti, che hanno scoperto l’orrore di cui è rimasta vittima la piccola.

Sul corpo di Sharon sono state riscontrate innumerevoli lesioni, conseguenti alle botte che la bambina ha subito per diversi giorni, anche prima di quel drammatico 11 gennaio.

La morte del piccolo Giuseppe Dorice, ucciso di botte dal patrigno

Come Sharon ed il piccolo di due anni di Castel Volturno, anche la vicenda del piccolo Giuseppe Dorice è ancora oggi una delle pagine più tristi della cronaca degli ultimi anni.

Il bambino, originario di Cardito, nel napoletano, venne ucciso di botte dal suo patrigno, Tony Essobdi Badre.

Il 27enne raccontò che Giuseppe e la sorellina Noemi si erano messi a saltare sul letto, appena comprato, il che aveva scatenato la sua rabbia contro i due piccoli.

Giuseppe morì sotto quelle botte. La sorellina fu ricoverata in ospedale, ma riuscì a salvarsi.

Lo scorso novembre al patrigno del piccolo Giuseppe è stato inflitta una condanna all’ergastolo. Badre è accusato di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato della sorellina di Giuseppe.

La madre del bambino, Valentina Casa, è stata invece condannata a 6 anni di carcere per maltrattamenti. Assolta dagli altri reati contestati.

La donna era presente quando Giuseppe venne ucciso, ma non fece nulla per salvare suo figlio, anzi cercò di cancellare le prove delle botte inflitte al bambino da parte del suo compagno.

Il pm aveva chiesto una condanna all’ergastolo anche per lei.

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