La mamma di Giuseppe, bimbo ucciso a Cardito, ha finalmente parlato e detto la sua in merito al tragico delitto
E’ passata quasi una settimana dalla triste vicenda del bimbo ucciso a Cardito per mano del compagno della madre. Oggi nuove rivelazioni agghiaccianti.
La mamma di Giuseppe confessa
Domenica scorsa in una casa di Cardito è accaduta una delle peggiori tragedie degli ultimi tempi a danno di un bambino. Il piccolo Giuseppe, di sette anni è stato ucciso dal patrigno Tony Badre solo per aver spaccato la sponda del letto nuovo.
All’ospedale anche la sorellina di otto anni – Noemi – colpita violentemente dall’uomo. Ogni giorno nuovi dettagli agghiaccianti emergono sulla questione, una tra tutte la tristezza nel sapere che il piccolo Giuseppe non sia morto sul colpo ma che sia rimasto agonizzante per due ore sul divano: le stesse due ore dove il patrigno e la mamma non hanno chiamato i soccorsi – lasciandolo morire senza nemmeno provare a salvarlo.
Gli inquirenti hanno iscritto sul registro degli indagati anche la mamma di Giuseppe e Noemi – accusata di non aver fatto nulla per fermare il suo compagno e salvare il suo bambino. Ieri sera è stata ascoltata durante l’interrogatorio raccontando la sua versione:
“Ero sotto shock per lo spavento”
Si è giustificata la donna, dicendo di essere caduta in un blocco emotivo – sentendosi così paralizzata e non riuscendo a fare più nulla. Anche quando il compagno è uscito per recarsi in farmacia a prendere una pomata per i piccoli agonizzanti, lei sarebbe rimasta inerme.
La testimonianza del compagno Tony
Tony avrebbe dichiarato e confermato più volte che la compagna ha cercato di fermarlo, anche se a questo punto non è chiaro come sia andata realmente la vicenda in quel buco di due tra l’aggressione e la chiamata al 118.
L’uomo si sarebbe altresì giustificato dicendo che era sotto uso di droghe leggere, avendo fumato alcuni spinelli durante il giorno.