Il nuovo Bonus 600 euro del Decreto Agosto prevede un’indennità solo per alcune categorie, non per tutti i lavoratori: ecco chi può richiederlo.
La bozza del Decreto Agosto sul Bonus 600€ è in circolazione e attende solo l’approvazione del Consiglio dei Ministri.
Un provvedimento da 25 miliardi contenente 90 articoli nche on potrà essere richiesto da tutti i lavoratori ma solo da alcune categorie.
Chi potrà richiedere il Bonus 600€? Scopri se appartieni alle categorie di lavoratori che potranno richiederlo.
Bonus 600€ Decreto Agosto: a chi spetta?
I lavoratori stagionali come anche i lavoratori dello spettacolo potranno nuovamente godere del bonus 600€ oltre ad altre categorie di autonomi e dipendenti.
Ora entrano a far parte della misura anche i lavoratori stagionali con contratto a tempo determinato.
Cosa prevede nel dettaglio il decreto Agosto sul nuovo bonus 600€? Quali lavoratori potranno richiederlo?
Bonus 600€ Decreto Agosto: a chi spetta?
Il Bonus 600€ di Agosto spetta a diverse categorie di lavoratori.
Essendo al momento una bozza di attesa di approvazione dal Consiglio dei Ministri potrebbe anche avere un aspetto diverso nella sua forma definitiva e applicabile.
Dal testo della bozza di evince che il bonus 600 sarà riconosciuto per due mensilità, giugno e luglio 2020, a:
- lavoratori dipendenti stagionali del settore turistico e degli stabilimenti termali che hanno involontariamente cessato il rapporto lavorativo tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Non devono però essere titolari di pensione, lavoro dipendente oppure Naspi.
- lavoratori in somministrazione impiegati presso imprese utilizzatrici operanti sempre nel settore turistico e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Anche loro non possono essere titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI.
- lavoratori dipendenti e autonomi che a causa dell’emergenza coronavirus hanno cessato, ridotto o sospeso il loro status lavorativo.
Lavoratori dipendenti e autonomi causa Covid-19
Per quanto riguarda il Decreto Agosto in merito all’ultimo gruppo elencato, quindi dei lavoratori dipendenti e autonomi, appartengono specificatamente i:
- lavoratori dipendenti stagionali di settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Devono aver lavorato per almeno 30 giornate nello stesso periodo.
- incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000€. Devono essere titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 17 marzo 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
- lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto.
- lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giorni tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020
Inizialmente la prima bozza del decreto prevedeva un bonus di 1.000 per i lavoratori stagionali sia dipendenti che in somministrazione: è stata evidentemente ridimensionata a 600€.
Per i soggetti sopra citati alla data de presentazione della domanda non dovranno essere per nessun motivo:
- titolari di un altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- titolari di pensione
Queste sono le medesime categorie di lavoratori già elencati nel Decreto Rilancio all’art.84.
Altri beneficiari del bonus
Coloro che sono iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo sono beneficiari del bonus 600 del Decreto Agosto.
Come si evince dalla bozza del decreto il bonus spetta anche ai lavoratori stagionali senza contratto stagionale del settore turismo e stabilimenti balneari.
Per ottenere il bonus devono possedere dei requisiti:
- essere titolari, nel periodo tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, di 1 o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore specificato di durata minima 30 giornate
- devono essere titolari nel 2018 di uno o più contratti lavorativi a tempo determinato o stagionale (medesimo settore) di 30 giornate complessive
- non possono essere titolari al momento dell’entrata in vigore del decreto di pensione e rapporto di lavoro dipendente