Il bonus può raggiungere i 1.080 in alcuni casi specifici. Scopriamo quali.
Chi usufruirà del bonus Irpef: di seguito tutte le info utili per gli aventi diritto.
La Legge di Bilancio
Tra le misure adottate dalla Legge di Bilancio figura il Bonus Irpef.
Il sussidio economico è stato nuovamente confermato in busta paga. Inoltre, il taglio del cuneo fiscale potrebbe fruttare qualche entrata in più ai lavoratori.
La Legge di Bilancio, approvata nel dicembre 2020, è un pacchetto molto ampio di misure ad hoc per lavoratori, sanità ed imprese.
Tra i sussidi contenuti nel pacchetto economico, aiuti economici per gli asili nido e un credito di imposta per il Sud prorogato sino al 31 dicembre 2022.
Bonus Irpef: a chi spetta
Il bonus fiscale è stato introdotto dal Governo Renzi ed era indirizzato ad alcune categorie di lavoratori con requisiti specifici, che si sono ritrovati i famosi 80 euro in in più accreditati in busta paga.
A luglio 2019 è stato introdotto un nuovo cuneo fiscale, un bonus Irpef di 100 euro mensili, che ha sostituito quello introdotto dall’ex leader dem.
Il bonus è stato pari a 600 euro per l’anno 2020, mentre per quest’anno può arrivare a 1.080 euro, soltanto nel caso in cui l’entrata economica reddituale non superi i 28.000 euro.
Il bonus è stato riconosciuto in automatico dai datori di lavoro, che lo hanno erogato direttamente in busta paga.
A beneficiare del bonus Irpef saranno i lavoratori dipendenti, mentre sono invece tagliati fuori pensionati e coloro che percepiscono assegni ad essa equivalenti.
Il beneficio spetta anche a quanti stiano percependo uno stipendio equiparato a quello da lavoro dipendente, tipo i percettori di borsa di studio.
Per poter ottenere la detrazione fiscale, basta semplicemente compilare correttamente la sezione V del modello 730 della dichiarazione dei redditi.
Gli esclusi dal Bonus
Il bonus Irpef non spetta, invece, ai beneficiari di assegni al sostegno economico, compresi quelli che ricevono assegni che prevedono un tassazione separata.
Lo stesso vale per i beneficiari del reddito di cittadinanza, ma anche a quanti abbiano ottenuto altre indennità elargite dal governo durante il periodo di emergenza coronavirus.