Mentre in Italia si combatte per la crisi di Governo, in Inghilterra per la Brexit Boris Johnson ha chiesto alla Regina Elisabetta la sospensione del Parlamento. Che cosa sta succedendo?
Il discorso Brexit è sempre all’ordine del giorno, ma ora il Primo Ministro ha chiesto alla Regina Elisabetta qualcosa che gli oppositori – e non solo – giudicano oltraggioso.
La richiesta di sospensione del Parlamento
Boris Johnson ha confermato di aver chiesto formalmente alla Regina Elisabetta la sospensione del Parlamento sino al 14 ottobre – poco tempo prima la scadenza dei termini per l’uscita dall’Europa.
Secondo il Primo Ministro i deputati dovranno avere del tempo per discutere e valutare ogni possibile scenario a fronte di una uscita, sicura, dalla Ue.
I media britannici evidenziano che la Regina Elisabetta ha il pieno potere di rifiuto in merito alla richiesta effettuata, nonostante sia un qualcosa di mai avvenuto se non in queste ore.
Potrebbe quindi essere molto improbabile che la Sovrana declini e si opponga alla richiesta di Boris Johnson.
L’oltraggio e le 100 mila firme
La Camera dei Comuni insorge e parla di oltraggio in merito a questa decisione e richiesta:
“un oltraggio costituzionale. non importa come la si presenta, è ovvio quale sia il fine”
Ovvero impedire al Parlamento di poter prendere qualsiasi decisione o dibattere, arrivando direttamente al 31 ottobre.
Ci sono 100 mila firme contro la chiusura del Parlamento, raccolte in pochissimo tempo tramite una petizione che chiede al Governo di non accettare questa richiesta.
La cosa da mettere in rilievo è proprio che le sottoscrizioni stanno aumentando a vista d’occhio, visibile direttamente sulla pagina web della Camera dei Comuni.