Il divorzio tra la Ue e la May per la Brexit ha creato un grande caos in Parlamento, tanto che lei oggi potrebbe dire basta e annunciare le sue dimissioni
Meglio rinviare la Brexit che permettere il divorzio della May con la UE? Così la pensano i nordirlandesi, ma la premier ha tutt’altro in mente. Ecco i dettagli.
Il caos Brexit
L’accordo della May, pur di non permettere il suo divorzio dall’Unione Europea, potrebbe essere accettato da alcuni politici mentre altri chiedono che venga rinviato tutto di almeno un anno – così da avere margine di manovra e dire la loro su questioni di importanza rivelante per il futuro inglese.
Gli alleati del Dup rinunciano al voto contrario – come si evince da Rai News – mentre alla Camera dei Comuni c’è stato un ennesima sconfitta del Governo con l’approvazione dell’emendamento che permette al Parlamento di controllare pienamente l’uscita dalla Unione Europea – come ampiamente spiegato in questo nostro articolo.
La decisione della May
La premier inglese ha deciso di convocare una riunione d’emergenza con tutti i deputati facenti parte del suo partito alle ore 17 di oggi – 18 per l’Italia – a porte chiuse.
L’incontro alla Camera dei Comuni potrebbe rivelarsi molto particolare, utilizzando questa riunione per fissare la data delle sue dimissioni e dare una specie di ultimatum per la Brexit – che continua ad essere bocciato dal Parlamento inglese.
Con la data di divorzio rimandata al 29 marzo, Theresa May ha ora due scadenze da rispettare ovvero far approvare il suo accordo con l’entrata in vigore della Brexit il 22 maggio. In caso contrario la premier avrà tempo sino al 12 aprile, per chiedere un nuovo rinvio previa presentazione di una alternativa.
