La Brexit ha nuovamente i minuti contati? Un ultimatum batte sulla testa di Johnson che si dovrà inventare qualcosa entro 12 giorni
Ultimatum per la Brexit e così anche questo primo Ministro si trova con le spalle al muro. E ora?
Ultimatum per Boris Johnson
Secondo il primo Ministro inglese il futuro è rosa e con Bruxelles ci sono stati degli ottimi passi avanti in materia dell’accordo. Il vertice Ue è previsto per il 17 ottobre e questo comporterà di ridiscutere l’accordo per una uscita senza melodrammi.
Bruxelles però non sembra essere dello stesso avviso, infatti mette Johnson davanti ad un ultimatum ben preciso.
Londra ha ora 12 giorni per presentare una proposta valida e scritta sull’accordo. In caso contrario annunciano che sarà tutto finito, saltato.
Questo significa che senza accordo, il Regno Unito uscirà dalla Unione Europea in modalità no deal – come era già nell’aria:
“siamo d’accordo che è arrivato il momento che johnson produca per iscritto le sue proposte”
Chiarendo che se non vengono rilasciate entro fine settembre, la partita si chiude così com’è.
Cosa ne pensa il Primo Ministro inglese?
Dall’altra parte il Ministro ha respinto questa richiesta/ultimatum – come ha precisato il portavoce – sottolineando che nessuno vuole sottostare a delle date e che si va avanti a guardare al Consiglio Europeo del 17 – 18 ottobre considerandolo il termine ultimo per la presentazione di una proposta o di una intesa.
Il 31 ottobre il Premier non ha dubbi e il Regno Unito dirà addio alla Ue in qualsiasi modo anche senza un valido accordo tra le parti.
Notizia in possibile aggiornamento