Bruxelles: Consiglio straordinario sul Bilancio UE: Gentiloni: “Serve più ambizione”
“Senza investimenti non si va lontano”,
sancisce il commissario UE all’Economia.
La trattativa parte dalla bozza del Presidente del Consiglio UE che ha proposto un bilancio 2021-2027 pari al 1,074% del PIL.
27 leader riuniti in una trattativa per decidere come sarà il Bilancio europeo dal 2021 al 2027: ogni Paese ha interessi propri da difendere.
Ad incidere negativamente sulla situazione e sul quadro dell’Eurolandia c’è anche il “buco” di 70 miliardi lasciato dalla Brexit.
I Presidenti di Consiglio e Commissione valutano alcune “ipotesi di compromesso” dopo bilaterali e contatti.
Charles Michel ha deciso di affrontare di petto una posizione di compromesso:
“Oggi ho avuto intense trattative col Presidente e con gli altri capi di governo dei quattro ‘Paesi frugali’, Emmanuel Macron e la cancelliera Angela Merkel”.
Bilancio UE: Finlandia e Svezia
I due paesi sono divisi dai rimborsi per il contributo nazionale al bilancio comunitario.
A beneficiarne è Stoccolma, mente Helsinki propende per la fine di questo regime di privilegio.
La socialista finlandese Sanna Marin sottolinea:
“La proposta sul tavolo va nella direzione sbagliata. Riteniamo che l’ammontare complessivo sia troppo alto e che serva un importo più moderato”.
Bilancio UE: l’intervento del lituano Krjsianin Karins
L’UE rischia di fare brutte figure.
Il lituano Krjsianin Karins ha ribadito che adesso che il Regno Unito ha detto definitivamente addio all’Europa, è necessario lavorare ed adottare il proprio bilancio UE affinchè la stessa UE dimostri di essere
“viva e capace di funzionare”.
Conte: “Compromesso lontano”
Su bilancio UE è intervenuto anche il Premier Conte, presente a Bruxelles a Palazzo Europa per la seconda giornata del Consiglio Europeo:
“Se si continuerà da parte di alcuni Paesi, che peraltro hanno un livello di benessere molto elevato, a prospettare una visione frugale dell’Europa, il compromesso”.
Il Premier Conte ha ricordato come il compromesso, sia ancora lontano e ci siano diverse posizioni da conciliare.
Sono 4 gli schieramenti in campo che si trovano a dover fronteggiare.
Anche il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli ha ribadito:
“Dobbiamo abbassare gli egoismi nazionali […]. C’è da spiegare a tanti paesi che ragionano in contabilità ragionieristica che stiamo lavorando per loro”.
Lo spazio europeo deve essere aumentato e non ridotto.