Violento episodio di bullismo a Napoli: un ragazzino di 13 anni è stato pesantemente aggredito da alcuni suoi coetanei.
Il pestaggio è stato ripreso da un telefonino ed il video diffuso su internet. Sei i minori denunciati per bullismo.
Bullismo a Napoli
Lo hanno attirato in una trappola. È così che un ragazzino di 13 anni si è ritrovato vittima di un violento pestaggio.
Come riferisce anche Fanpage, il grave episodio di bullismo è avvenuto a Napoli, nella Pineta in Viale dei Pini all’Arenella. La vittima aveva avuto uno screzio su whatsapp con uno degli aggressori, così si era deciso di pestarlo per fargliela pagare.
Il 13enne è stato attirato nella Pineta, forse con la scusa di un incontro, poi picchiato e pestato. L’aggressione è stata ripresa con un cellulare ed il video prontamente diffuso sui social.
Identificati gli aggressori
La Polizia di Stato, dopo aver appreso la notizia della divulgazione del video in cui veniva ripreso il grave episodio di bullismo, ha avviato una serie di indagini.
Gli agenti sono quindi risaliti agli autori della violenta aggressione, tutti minorenni. Si tratterebbe di 6 adolescenti di età compresa tra i 13 ed i 17 anni.
Per loro è scattata una denuncia in stato di libertà per i reati di minacce aggravate e lesioni aggravate. Il più piccolo del gruppo è l’autore delle riprese, denunciato anche per cyberbullismo.
L’episodio risalirebbe allo scorso 8 maggio. Proprio quel giorno furono pronunciate anche le condanne definitive per i componenti della baby gang che la sera del 18 dicembre 2017 aggredì il giovanissimo Arturo Puoti, in via Foria a Napoli.
La lama lo colpì al collo, provocandogli una profonda ferita. La Corte di Cassazione ha confermato le sentenze già pronunciate in Appello. Le condanne sono di 9 anni e 4 mesi di reclusione per Genni P., Antonio R. e Francesco P. C., nipote di un boss.
Il quarto minore che partecipò all’aggressione di Arturo, avendo meno di 14 anni all’epoca dei fatti, non è stato imputabile nel processo.