Un bus si è ribaltato a Siena uccidendo una donna e ferendo altre 37 persone: un disastro che si sarebbe potuto evitare?
Il bus ribaltato a Siena aveva a bordo dei turisti provenienti da vari Paesi dell’Est Europa e in un attimo la loro vita è cambiata. Ma come è potuto succedere?
Pullman ribaltato a Siena
Erano le nove e trenta quando sulla Siena – Firenze, all’altezza di Monteriggioni il pullman con a bordo dei turisti dell’Est Europa ha sfondato il guardrail finendo dritto in un bosco.
Era partito la mattina presto da Montecatini per raggiungere Siena, ma qualcosa ha cambiato la loro rotta.
Ad accorgersi della tragedia alcuni boscaioli che stavano lavorando nei pressi e hanno attivato immediatamente le chiamate di soccorso.
Immediato l’arrivo dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e 118 per intervenire sui passeggeri rimasti intrappolati all’interno del mezzo adagiato sul fianco destro.
Molte le persone trasportate d’urgenza in ospedale – 37 feriti in totale – ma nessuno in pericolo di vita. Altro destino, crudele, per la guida russa di 40 anni: la donna è stata trovata morta incastrata tra le lamiere.
L’arresto del conducente del pullman turistico
L’autista del mezzo – uomo di 35 anni nonché titolare dell’azienda di noleggio pullman turistici – è stato indagato e poi arrestato per omicidio stradale e lesioni.
Secondo una prima ricostruzione a creare l’incidente sarebbe stata la sua distrazione alla guida, visto anche l‘alcoltest negativo.
L’uomo è stato interrogato dagli inquirenti, seppur sotto shock, con cellulare sequestrato per verificare che non abbia inviato messaggi o chiamate proprio in quel momento.
In Caserma sono stati portati anche alcuni passeggeri rimasti illesi, al fine di ascoltare la loro testimonianza e ricostruire i fatti punto per punto.