Il caffè espresso è stato oggetto di molti studio, ma l’ultimo ha scoperto la formula matematica per averlo perfetto e più ecosostenibile.
Sarebbe possibile avere un caffè espresso ecosostenibile e dal gusto perfetto? Secondo un recente studio sì grazie a poche regole matematiche. Si parte da una proporzione dei singoli chicchi di caffè che formano il fondo, riuscendo ad ottenere un caffè corposo, economico e che porta meno sprechi. Tutto parte dalla macinatura, ma entrano in gioco anche altri fattori.
Lo studio sulle pagine di Matter
Lo studio arriva dagli Stati Uniti e lo possiamo leggere sulle pagine di Matter. Gli studiosi dell’Università di Portsmouth, hanno elaborato un modello matematico che permette di migliorare la resa di tutte le materie prime, riuscendo a ridurre anche gli scarti. Un ruolo da protagonista l’hanno il macinino del caffè e la pressione dell’acqua. Si pensa inoltre a ridurre il quantitativo del caffè usato del 25%, riducendo i costi, l’impatto sull’ambiente, avendo un caffè con miglior resa e sostenibilità-
I ricercatori hanno iniziato prendendo i parametri di riferimenti quali pressione, la temperatura dell’acqua, la macinazione più o meno fine dei chicchi, il tempo di infusione scelto e la quantità di bevanda che si desidera poi ottenere. Nel modello matematico si sono inseriti anche altri parametri quali il comportamento fisico dei singoli grani, tempo impiegati dai composti aromatici per sciogliersi nell’acqua. Analizzando tutti questi dati si è trovata una configurazione che mira a migliorare il processo di estrazione, ottenendo un caffè espresso dal sapore corposo ed intenso.
Dopo tantissimi esperimenti, si è visto che la macinazione fine è la più problematica, quella che non permette d’ottenere sempre lo stesso risultato, intasando il filtro della macchina per l’espresso, creando delle placche che impediscono all’acqua di fluire. Questo ovviamente ha ripercussioni sulla resa e porta allo spreco di materia prima. Questo quindi ci fa capire che benché la macinatura fine espone maggiormente la superficie, ma per avere sempre la medesima resa, converrebbe utilizzare un caffè macinato più grossolanamente. Sarebbe inoltre importante servirsi dei chicchi più grandi perché forniscono una ressa migliore.
Si è testato il modello matematico in un bar, arrivando a risparmiare circa il 25% di caffè e ben 3.500 dollari in un anno. Se si potesse fare in tutti gli Stati Uniti d’America, si arriverebbe ad un risparmio di ben 1,1 miliardi di dollari l’anno.