Amava un uomo trans e per questo è stata uccisa dal fratello, ecco com’è morta la 22enne Maria Paola di Caivano.
Arrivano le prime conferme della dinamica del folle inseguimento tra Caivano ed Acerra, in cui ha perso la vita la 22enne Maria Paola.
La terribile vicenda solleva polemiche sul problema dell’omofobia, le accuse politiche.
La morte di Maria Paola a Caivano, i terribili particolari
La morte di Maria Paola Gagliano a Caivano in provincia di Napoli , ha scioccato tutti e man mano che passano le ore emergono i tragici dettagli sull’accaduto.
La giovane di appena 22 anni sarebbe stata speronata mentre si trovava sul suo scooter in compagnia del compagno, un uomo trans.
A compiere l’insano gesto è stato il fratello della ragazza, il 25enne Michele Antonio Gaglione. L’uomo avrebbe inseguito la sorella ed il compagno 22enne che da Caivano dove convivevano da qualche tempo si stavano recando ad Acerra.
All’altezza di via Etruschi l’auto di Michele avrebbe accelerato improvvisamente affiancandosi allo scooter dei fidanzati.
A quel punto il 25enne Gaglione avrebbe colpito intenzionalmente il mezzo guidato dalla sorella con calci violenti.
Lo scopo appare chiaro ed il risultato di quell’azione è stato terribile: lo scooter sarebbe uscito di strada andando a sbattere contro una recinzione.
La ragazza sarebbe stata sbalzata dal motorino rovinando al suolo e morendo sul colpo.
Come riporta anche Open Online il fratello della ragazza non si sarebbe nemmeno assicurato delle sue condizioni.
La poverina sarebbe caduta su un tubo di metallo che le ha provocato ferite gravissime al collo.
Non pago il 25enne con furia si sarebbe diretto verso il compagno di lei, Ciro, picchiandolo a sangue ed insultandolo.
Il giovane oltre a temere per la propria vita ha cercato di far rinsavire Gaglione gridandogli di soccorrere Maria Paola.
“Maria Paola non si muove..aiutiamola.”
La furia del 25enne si è spenta solo nel momento in cui ha capito che per la sorella non c’era più nulla da fare.
Il deputato Zan accusa: “In Italia problema di odio”
Il 25enne Michele Antonio Gaglione si trova ora in stato di fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Le sue parole dopo l’accaduto sono state emblematiche:
“Volevo solo darle una lezione”
Ha dichiarato il fratello di Maria Paola, colpevole secondo il fratello e secondo una mentalità ancora troppo diffusa, di amare un uomo transessuale.
Il deputato Alessandro Zan che si è fatto promotore del ddl contro l’omotransfobia in discussione entro il prossimo autunno:
“A pochi giorni dall’uccisione di Willy Monteiro Duarte siamo di nuovo di fronte ad un fatto terribile..”
Zan fa un’accusa precisa in un’intervista ad Open:
“E’ innegabile che in Italia abbiamo numerosi problemi d’odio”
Nel frattempo Ciro, il compagno di Maria Paola si trova nella clinica Villa dei Fiori di Acerra.
I genitori di Maria Paola hanno smentito che Michele abbia speronato lo scooter della sorella ma le indagini sono ancora in corso per accertare cosa sia potuto accadere.