La calciatrice svizzera dispersa nel Lago di Como è stata trovata a 204 metri di profondità e ora emergono le possibili cause del tragico decesso
Floriajana Ismaili, la calciatrice svizzera dispersa nel Lago di Como è stata ritrovata a molti metri di profondità. Sotto shock gli amici e parenti che speravano in un epilogo differente.
La scomparsa della campionessa svizzera
Florijana Ismaili giocatrice della nazionale e del Young Boys di Berna si trovava nel lago di Como con l’amica. Ad un certo punto, complice il caldo e il divertimento, decide di fare un tuffo per rinfrescarsi ed è in quel momento che tutta la sua vita cambia.
L’amica attende che Florijana risalga in superficie ma dopo che sono passati alcuni minuti, lancia l’allarme e teme il peggio:
“pensavo mi stesse facendo uno scherzo”
Come si evince dal quotidiano Blick
“credevo lo facesse per spaventarmi, ho gridato il suo nome”
Tra i familiari lo shock è stato inimmaginabile, ma uno dei fratelli ha temuto il peggio sin da subito nonostante le ricerche siano state tempestive e immediate.
Il ritrovamento del corpo della campionessa svizzera
Il corpo della ragazza è stato individuato a 204 metri di profondità del Lago di Como all’altezza di Musso. Grazie al lavoro del robot “ROV” – pilotato dalla superficie – si è arrivati in punti dove i sommozzatori non possono arrivare individuando e confermando il tragico epilogo.
Secondo una prima ipotesi, potrebbe essere stata fatale la differenza tra la temperatura esterna e quella interna dell’acqua, creando un malore fatale.
Solo l’autopsia potrà dare una risposta al decesso tragico di questa giovane promessa del calcio femminile.