Cardito, provincia di Napoli, l’assassino del piccolo Giuseppe confessa: ” L’ho ucciso perché rompeva tutto”
La tragedia si è consumata nel napoletano qualche giorno fa, quando il giovane Tony Sessoubti Badre ha massacrato di botte i due figli della compagna. A quanto pare tutto sarebbe iniziato, con un forte litigio con la sua compagna, per problemi economici e successivamente, si è scaraventato contro i due bambini.
Pugni e cazzotti, sul corpo e volto dei due piccoli indifesi. Il piccolo Giuseppe però, non ce l’ha fatta ed è morto per le forti contusioni. Ad incastrare l’orco è stata la piccola sorellina, di 8 anni che subito dopo la violenza, è stata portata portata in ospedale al Santo Bono di Napoli. La piccola fortunatamente, non ha subito forti danni, ma presenta sul corpo i segni della una violenza bruta. La piccola Noemi ha il volto e il corpo tumefatto ma non ha riscontrato conseguenze gravi.
L’uomo ha confessato
Dopo ben 5 ore di interrogatorio, l’assassino ha finalmente confessato la violenza:
“Li ho picchiati perché davano fastidio, rompevano tutto, e non stavano al loro posto. Hanno persino graffiato i mobili della cameretta che avevo appena comprato con un grosso sacrificio economico. Li ho picchiati, si! Qualche pugno. Forse dei calci. Ma non il bastone».
Voleva punirli, dice, ma la punizione è durata da sabato fino a domenica pomeriggio, come ha confermato anche il medico, che ha in cura la piccola Noemi. L’assassino adesso è in stato di fermo,per omicidio volontario aggravato.
La mamma di Giuseppe
La giovane donna di 30 anni, aveva avuto i suoi tre figli, da una precedente relazione ed è ancora da determinare la posizione di Valentina, la compagna dell’assassino. Al momento, la mamma del 3 bambini, è stata affidata ad una struttura protetta. Non si sa ancora se la donna è stata anch’essa vittima della violenza del compagno.
Al momento sul corpo del piccolo Giuseppe, è stato disposta un’autopsia, per determinare le cause della sua morte.