La malattia neurologica devastante, Carlo Verdone: il grido di dolore del regista ‘Desideravo morisse’

Il celebre regista, Carlo Verdone si è concesso ad un’intervista esclusiva a Vanity Fair a cui ha rivelato a cuore aperto i grandi dolori della sua vita

Carlo Verdone
Carlo Verdone

Carlo Verdone si annovera certamente tra le icone del cinema italiano. Presto lo rivedremo al cinema con il suo nuovo e grande capolavoro cinematografico, ‘Si vive una volta sola’, la cui uscita è prevista nelle grandi sale il prossimo 27 Febbraio 2020.

Recentemente si è concesso ad una lunga intervista al celebre magazine Vanity Fair, dove a cuore aperto ha parlato di alcuni momenti della sua vita, tanto delicati quanto dolorosi.

Ecco cosa ha raccontato alla rivista di Simone Marchetti.

Carlo Verdone rivela il suo dramma: ‘Furono quattro anni di mer**’

Nella sua lunga intervista l’attore romano, ha toccato alcuni tasti molto difficile della sua vita privata. In primis la morte della madre Rossana dopo una lunga malattia durata quattro anni, una malattia neurologica rara, che ha spezzato lentamente la sua vita:

‘Quando mia madre si è ammalata di una sindrome neurologica rara e spietata per me furono quattro anni di merda. Era la persona a cui volevo più bene al mondo, la vedevo sfiorire e il solo guardarla mi faceva disperare’

e ancora racconta:

‘Era arrivata a pesare 39 chili. Con la tristezza e il cuore rotto, dovevo continuare a far ridere e la scissione era brutale […] Stavo perdendo mia madre e mi ricordo che faticavo a perdonarmi perché desideravo morisse il prima possibile’

aggiungendo di non riuscire ad accettare che la donna che amava di più al mondo la stesse lasciando e nel frattempo soffrisse così tanto.

Carlo Verdone, il divorzio dalla moglie: ‘Fu brutto’

L’intervista ha poi spostato la sua attenzione su un altro momento difficile vissuto dal regista romano, ovvero il suo divorzio dalla ormai ex moglie Gianna Scarpelli con la quale è stato sposato dal 1980 al 1996, e dal cui amore sono nati i loro due figli Giulia e Paolo.

Ecco cosa ha rivelato sul giorno in cui si recarono in tribunale per firmare le carte del divorzio, al quale si presentò senza avvocato e dunque senza una linea difensiva:

‘Il giudice era sconvolto […] Implicitamente mi stava dicendo: “Guardi che sua moglie vincerà su tutta la linea”. Lo anticipai: “Decida lei, per me non è cambiato niente”. Fu brutto, ma Gianna si dimostrò speciale’

poi ha aggiunto raccontando il dolcissimo gesto della sua ex moglie:

‘Accettai ogni decisione senza fiatare e poi alla fine della liturgia lei si avvicinò: “Che fai quest’estate? Parti? Hai programmi?”. Allargai le braccia. “Cosa vuoi che faccia?”’

poi ha aggiunto, raccontando che Gianna Scarpelli l’aveva invitato in Sardegna in vacanza affinchè potesse trascorrerle insieme ai suoi figli:

‘Aveva già prenotato una stanza perché sapeva che le avrei detto di sì. Fu una cosa molto bella’

ha concluso Carlo Verdone.

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