L’ex procuratore capo di Marsala non ha dubbi sul fatto che la vicenda di Denise sia nata in ambito familiare.
Durante l’ultima puntata di Chi l’ha Visto? è emerso che durante le indagini arrivarono delle segnalazioni agli inquirenti con l’obiettivo di screditare la credibilità di Piera Maggio.
Le novità sulla scomparsa di Denise Pipitone
“E’ una vicenda nata in ambito familiare”
non sembra avere dubbi sull’origine della scomparsa della piccola Denise Pipitone l’ex procuratore di Mazara del Vallo, Alberto di Pisa.
Alle telecamere di Chi l’ha visto?, l’ex pm che condusse le prime indagini, all’epoca della scomparsa, ha confermato quella che per lui resta tuttora l’ipotesi più probabile.
“È nato tutto in un ambito familiare. Jessica Pulizzi potrebbe aver preso la bambina per poi consegnarla ad altre persone che al momento non conosciamo che a loro volta l’hanno consegnata a dei rom che in quel periodo avevano un accampamento proprio a Mazara del Vallo e sono partiti poco dopo”
ha detto Di Pisa.
L’ipotesi sarebbe avvalorata dal famoso video girato da una guardia giurata a Milano poche settimane dopo la scomparsa della piccola Denise.
In quel frame, venne catturata l’immagine di una bambina, molto somigliante alla piccola scomparsa da Mazara del Vallo.
Durante la puntata di Chi l’ha visto? sono emerse anche le diverse segnalazioni fatte alle forze dell’ordine, che indagavano sul caso, che miravano a screditare la credibilità di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone.
“Quelle contro la mamma di Denise sono state solo delle segnalazioni false. Non c’è stato alcun riscontro”
ha spiegato uno dei carabinieri che si è occupato del caso.
#DenisePipitone: “Chi tentò di screditare Piera Maggio e la famiglia voleva depistare le indagini”. L’ex maresciallo dei carabinieri di Marsala Francesco Lombardo a #chilhavisto. pic.twitter.com/lqICoFFGGV
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 19, 2021
La testimonianza di Battista Della Chiave
Durante la puntata è stata anche riascoltata la testimonianza di Battista Della Chiave, l’operaio che nel 2004 lavorava nel magazzino da cui è partita una telefonata ad Anna Corona proprio il giorno della scomparsa di Denise Pipitone.
L’uomo aveva raccontato di aver visto la bambina dopo la sua scomparsa da Mazara del Vallo, il primo settembre del 2004.
Nella puntata della scorsa settimana, Federica Sciarelli ha chiesto all’esperta Rai Laura Santarelli di riesaminare domande e risposte tra Della Chiave e l’interprete della Procura.
Secondo i periti di Chi l’ha visto?, l’interprete nominata dalla Procura all’epoca dei fatti avrebbe dato un’erronea traduzione della testimonianza di Della Chiave.
“DENISE PIPITONE È STATA RAPITA DA DUE UOMINI E PORTATA VIA IN MOTO E POI IN BARCA. L’HA PRESA IL RAGAZZO RICCIOLUTO DI 25 ANNI CON PIZZETTO E BAFFI PORTANDOLA VIA CON LO SCOOTER. LA BIMBA PIANGEVA PERCHÉ NON AVEVA NIENTE DA MANGIARE POI LE È STATO DATO DA MANGIARE E SI È CALMATA E ADDORMENTATA”
#DenisePipitone: “Rapita e portata su una barca, con un scooter poi buttato in mare”. L’interpretazione degli esperti di “Chi l’ha visto?” delle risposte di Battista Della Chiave agli atti del processo. #chilhavisto pic.twitter.com/SFQoFkcHkF
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 12, 2021
La lettera anonima
Nei giorni scorsi ha destato molto scalpore anche una lettera anonima, in cui l’autore racconta gli istanti successivi al presunto rapimento della piccola Denise Pipitone.
La missiva sarebbe nelle mani dell’avvocato Giacomo Frazzitta, in quelle di Piera Maggio e della stessa conduttrice di Chi l’ha visto?, Federica Sciarelli.
“Sono diciassette anni che so e sono serissimo. Non ho parlato per paura. Mi trovavo a bordo della mia auto a Mazara del Vallo e sono stato affiancato da un’altra vettura. Ho guardato all’interno dell’abitacolo e ho visto Denise con altre tre persone. Ne sono assolutamente sicuro. Con lei c’erano tre uomini. La bambina piangeva e chiamava la mamma”
si legge nella lunga missiva.
La stessa Piera Maggio ha chiesto all’anonimo autore della lettera di fare un ulteriore passo avanti ed aiutare finalmente a dare una svolta alle ricerche della piccola Denise.
“Aiutaci a trovare Denise”
è l’appello che la mamma della bambina ha rivolto all’anonimo.
Nella lettera, come ha confermato l’avvocato Frazzitta, sarebbero menzionati dettagli importanti, che potrebbero seriamente aiutare gli inquirenti.
“A questa persona, che ringrazio per il suo senso civico, chiedo di potersi mettere in contatto con me assicurando la massima riservatezza”
ha detto l’avvocato Frazzitta.
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La segnalazione a Storie Italiane
Novità sul caso di Denise Pipitone sono emerse anche durante una delle scorse puntate del daytime Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele, in onda su Raiuno.
Un telespettatore ha segnalato il profilo di una ragazza, che vivrebbe in Ecuador, la cui somiglianza con Denise e Piera Maggio è davvero sorprendente.
L’utente ha inviato alcune foto di questa ragazza e la segnalazione è stata girata all’avvocato Frazzitta e alla stessa Piera Maggio, con la speranza che si riesca a risalire all’identità della ragazza e a svolgere ulteriori indagini.
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Intanto, un’associazione di volontariato di Mazara del Vallo ha raccolto 5 mila euro da destinare a chiunque fornirà notizie utili per rintracciare la bambina, ormai 20enne, scomparsa da Mazara del Vallo.
Qualche settimana fa anche l’imprenditore italo americano, Tony Di Piazza, aveva già messo a disposizione 50mila euro sempre come compenso per chiunque riesca a fornire informazioni utili a chiarire il caso.