La notizia è arrivata in diretta durante il daytime “Pomeriggio 5” condotto da Barbara D’Urso.
Anche se la 19enne non ha mai manifestato dubbi sulle sue origini, ha comunque acconsentito all’esame del Dna per fugare ogni incertezza.
La segnalazione su Elena Denisa
Il caso di Denise Pipitone, la piccola scomparsa da Mazara del Vallo nel settembre del 2004, non smette di dividere l’opinione pubblica.
Da una parte, chi si dice certo che la bambina sia stata rapita e venduta ai rom per vendetta nei confronti di Piera Maggio, dall’altra chi è convinto che la piccola sia stata uccisa nell’immediatezza della sua scomparsa.
Esattamente 10 giorni fa è arrivata una nuova segnalazione. Una 19enne, sembrerebbe di origini rom, e residente in Calabria, è stata identificata come la bambina scomparsa 17 anni fa.
Elena Denisa, questo il suo nome, non sembra avere alcun dubbio sulle sue origini e sul suo passato, che ricorda con dovizia di particolari.
La ragazza si è detta comunque disposta a sottoporsi al test del Dna per fugare ogni dubbio.
“SONO ARRIVATA IN ITALIA NEL 2009, AVEVO 6 E ANNI E MEZZO. NASCO IN ROMANIA, SONO ARRIVATA QUI A SETTE ANNI, SONO ANDATA A SCUOLA, HO FATTO KARATE. POI MI SONO TRASFERITA A COSENZA, SONO ANDATA AL LICEO, FACENDO ANCHE LAVORETTI PART TIME. HO AVUTO QUALCHE LITIGIO CON MIA MADRE MA ORA CI SIAMO RIAVVICINATE, DA QUANDO POI È COMINCIATA QUESTA STORIA MI HA MOSTRATO MOLTE FOTO DELLA MIA INFANZIA”
ha raccontato la 19enne.
Prelevato il Dna di Elena Denisa
Come lei stessa aveva dichiarato, Elena Denisa ha acconsentito al prelievo del Dna.
La notizia è arrivata in diretta su Canale 5, nel pomeriggio di giovedì 20 maggio.
Ci vorrà qualche giorno perché i campioni di Dna vengano analizzati e comparati con quella di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola Denise.
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