Dopo il riscontro negativo del test del Dna sulla 19enne di Scalea, Elena Denisa, si batte una nuova pista nel caso della bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004.
La nuova speranza di ritrovare Denise Pipitone arriva dall’Ecuador, dove è stata segnalata la presenza di una ragazza molto somigliante a Piera Maggio.
I risultati del Dna sulla 19enne di Scalea
È bastata la comparazione del Dna per confermare che Elena Denisa, la 19enne di Scalea segnalata da una concittadina per una presunta somiglianza con Piera Maggio, non sia la bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004.
La 19enne ha sempre negato di essere la piccola Denise Pipitone, ma si è detta comunque disposta ad effettuare il test del Dna per consentire di avere la certezza assoluta.
Qualche giorno fa sono arrivati i risultati del test, che hanno confermato quanto sempre sostenuto dalla 19enne: non è lei la figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi.
La nuova pista sudamericana
Il caso di Denise Pipitone continua a tenere alta l’attenzione, anche da parte di tutti gli italiani, che sperano da sempre in un lieto fine per questi due genitori.
Negli ultimi giorni è stato segnalato sui social il profilo di una ragazza, che vivrebbe in Ecuador, la cui somiglianza con Piera Maggio sembra essere piuttosto evidente.
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La segnalazione è stata girata all’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia Pipitone e alla stessa Piera Maggio.
Guardando le foto, la somiglianza con la mamma di Denise è davvero sorprendente, ma restano comunque da effettuare tutte le verifiche del caso.
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Intanto, dopo 17 anni da quel primo settembre, sono stati iscritti nel registro degli indagati Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, e Giuseppe Della Chiave, il nipote di Battista Della Chiave, l’uomo sordomuto che disse di aver visto la bambina il giorno della sua scomparsa.