Il caso Siri prosegue con il faccia a faccia contestato e le dure parole del Presidente del Consiglio
Faccia a faccia di Giuseppe Conte per il caso Siri, con parole dirette e dure che fanno pensare ad un’azione differente da quella richiesta.
Il faccia a faccia tra Siri e Conte
Un incontro che sarebbe dovuto avvenire ieri dopo le ore 21 mentre invece è stato anticipato, senza divulgazione mediatica di circa 24 ore.
Come si evince da Ansa e da Repubblica, il sottosegretario della Lega è indagato per corruzione nell’ambito degli appalti sull’eolico ed ha incontrato il Premier poco prima della sua partenza per al Tunisia, insieme a Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Nella notte il faccia a faccia è servito per capire se firmare o meno le dimissioni del sottosegretario, con contenuto top secret e per ora non divulgato.
Nonostante questo, durante la conferenza stampa tenuta in Tunisia, il Premier ha invitato tutti ad avere pazienza:
“siamo nel pieno del percorso, ci sarà una conferenza stampa quando la decisione verrà presa”
Sottolineando che il percorso seguito è alla luce del giorno e che stanno valutando vari aspetti, prima di procedere in un senso oppure nell’altro:
“la mia giacca non si lascia tirare più di tanto”
Le parole di Luigi Di Maio
Il M5S insiste sulle dimissioni del sottosegretario, con la richiesta continuativa di Luigi Di Maio nel prendere una decisione il prima possibile.
Anche il capogruppo grillino Patuanelli ha confermato tale idea a Radio Anch’io, ritenendo che le dimissioni siano la strada corretta da perseguire, a prescindere dalla questione giuridica oppure penale.