Il mondo è unito per il clima e così anche l’Italia che vede scendere in piazza gli studenti di tutte le età, in 160 città all’urlo di: “Non rompeteci il futuro!”
Greta ha lanciato l’invito e i ragazzi del mondo hanno accettato di battersi per clima e futuro della nostra Terra. In Italia sono 160 le città che hanno visto gli studenti scendere in piazza per protestare e abbracciare il Pianeta.
Lo sciopero per il clima “Fridays for future”
Ci siamo e il messaggio di Greta è stato ascoltato da tutti. Gli stessi che fino ad un anno fa nn credevano nella sua missione ora sono in piazza per il futuro del Pianeta.
Anche gli studenti italiani hanno saltato la scuola – dalle elementari sino all’Università – e deciso di scendere in piazza per far sentire la propria voce e ricostruire un futuro sano, come per voler ricominciare tutto da capo.
Da Torino sino a Catania gli slogan sono i più disparati ma toccanti, come
“non rompeteci il futuro”
Oppure
“ci avete rotto i polmoni”
Frasi giovani e d’effetto che mirano all’obiettivo e lo portano a casa, in maniera pacifica. Greta è entusiasta del risultato e il suo Twitter viene usato per ringraziare uno per uno chi sta aderendo a questo sciopero.
Le iniziative e i gesti degli studenti
Non solo corteo e voci, perché i ragazzi cercano anche di fare qualcosa di concreto a partire dalla città in cui abitano. Un esemio da citare è Bolzano, dove gli studenti stanno raccogliendo i mozziconi di sigaretta, riempiendo buste intere e creando un piccolo passo che può fare la differenza.
A Napoli si sono dovuti spostare proprio perché non pensavano che ci sarebbe stata così tanta gente, esattamente come a Roma – dove non era previsto un numero così elevato.
Greta lancia un messaggio e oggi finalmente vede la differenza:
“il cambiamento sta arrivando”