La villetta di Cogne teatro dell’omicidio di Samuele diventerà dell’avvocato Taormina: la Franzoni ha perso il ricorso in Tribunale.
275 mila euro di pagamenti non saldati sarebbero alla base della controversia tra la Franzoni ed il suo ex legale Taormina, ora la villetta di Cogne sarà pignorata. I dettagli.
La villetta di Cogne fu teatro dell’omicidio di Samuele
Era il 30 gennaio del 2002 quando le immagini della villetta di Cogne, frazione Montroz, hanno invaso le case degli italiani raccontando di una tragedia che non si riesce a scordare.
Samuele Lorenzi di appena 3 anni venne ritrovato agonizzante con profonde ferite al cranio nel lettone dei genitori.
La madre, unica indagata, raccontò sempre di aver trovato così il bimbo al suo rientro dalla fermata dell’autobus dove aveva accompagnato il fratello maggiore.
Fin da subito la sua versione non convinse gli inquirenti. Dopo un lungo iter processuale i giudici hanno condannato Annamaria Franzoni a 16 anni per l’omicidio del figlio, già scontati.
Ma ora la sua vicenda è tornata alla ribalta per un diverso procedimento, questa volta di natura patrimoniale.
Taormina vince contro la Franzoni in Tribunale, cosa accade ora
La villetta dove venne ucciso il piccolo Samuele ora sarà pignorata. A deciderlo è stato il Tribunale di Aosta bocciando il ricorso intentato dalla Franzoni e dal marito Stefano Lorenzi per bloccare l’esecuzione del pignoramento.
Il motivo del contendere sarebbero stati dei pagamenti, circa 275mila euro, non saldati da parte della Franzoni nei confronti del legale Carlo Taormina, che la assistette in parte del procedimento penale.
I difensori dei coniugi Lorenzi, Maria Rindinella e Lorenza Parenti, avrebbero argomentato il ricorso sostenendo che la villa non si potesse pignorare perché faceva parte di un fondo patrimoniale.
Il Tribunale ha dato ragione a Taormina, motivando la decisione in ben 12 pagine.
Proprio il legale diventerà ora proprietario e potrà vendere la villetta dove il piccolo Samuele morì e dove la Franzoni era ritornata per poco tempo dopo aver finito di scontare la pena.