Consiglio dei Ministri: aumentato lo scostamento di bilancio da 20 a 25 miliardi di euro.
Come annunciato da fonti ministeriali, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libero ad uno scostamento di Bilancio da 25 miliardi di euro, che è stato aumentato dall’iniziale ammontare di 20 miliardi di euro.
La riunione era stata preceduta da un lungo vertice dei capidelegazione e responsabili economici di maggioranza con il Premier Conte.
Buona parte dei fondi sarà destinata alla Cassa Integrazione Covid, agli enti locali e agli incentivi alle imprese per le assunzioni.
Il vice di Gualtieri, Antonio Misiani, ha spiegato che si sta ragionando ad una serie di
“incentivi alle imprese che riportano al lavoro i dipendenti in cassa integrazione perché la via maestra non può essere la cassa all’infinito”.
L’extra deficit sarà votato in Parlamento il prossimo 29 luglio.
Nel corso del Cdm non è stata formalizzata, diversamente da quanto ci si sarebbe attesi, la proroga dello stato di emergenza.
Cdm, scostamento di bilancio da 25 miliardi di euro
Il Governo Conte chiederà l’autorizzazione al Parlamento per un ulteriore ricorso all’indebitamento di 25 miliardi di euro nel 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1,0 miliardi nel 2022, 6,2 miliardi di euro nel 2023, 5,0 miliardi di euro nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025 e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026.
Il nuovo livello di indebitamento netto delle Pubbliche Amministrazioni è fissato all’11,9% del PIL nel 2020.
Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6% del PIL nel 2020.
La cifra del nuovo deficit è stata al centro di un incontro pre Consiglio dei Ministri al quale, oltre al premier Giuseppe Conte e ai capidelegazione di maggioranza, hanno partecipato anche i Ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo e i responsabili economici dei partiti alleati di Governo.
Cdm, non formalizzata la proroga dello stato di emergenza
Nel corso della plenaria del Consiglio dei Ministri non è stata formalizzata alcuna proroga dello stato di emergenza.
Sul 31 ottobre come data alla quale prorogare l’emergenza crisi Covid c’è un sostanziale accordo.