Ci sono tasselli imprevisti per il caso della coppia scomparsa di Piacenza e ora Roberta Bruzzone va a casa di Massimo Sebastiani, scoprendo dettagli inquietanti
Roberta Bruzzone studia il caso della coppia scomparsa e si reca a casa di Massimo Sebastiani insieme ai Ris, evidenziando quella che è la sua scoperta.
La pericolosità di Sebastiani
Massimo Sebastiani è considerato un uomo pericoloso e potenzialmente armato, che si aggira per i boschi nascondendosi dove riesce – essendo un grande esperto di questi luoghi.
Una situazione veramente agghiacciante, considerando che Elisa è oramai scomparsa da più di una settimana – dopo il pranzo in trattoria. Nella giornata di ieri sono state sospese le ricerche da parte dei civili e un nuovo piano sta per essere consolidato – al fine che vengano eventualmente accompagnati da militari armati.
Come si evince da IlPiacenza, la criminologa professionista Roberta Bruzzone si è recata a casa di Sebastiani insieme ai Ris, per effettuare nuovi rilievi e cercare di capire se Elisa sia stata in quella casa o – ancor peggio – uccisa e portata via.
Le parole di Roberta Bruzzone
La criminologa ha evidenziato che le condizioni di quella casa sono disumane:
“un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa. non credo che la ragazza sia mai stata in questa abitazione – le condizioni sono indicibili”
Una condizione igienico-sanitaria alquanto precaria e impressionante. La professionista è stata nominata come consulente dall’Avvocato Pontini, sul posto insieme al medico legale Giovanni Guarantino.
Seppur gli inquirenti non desiderano per ora rilasciare dichiarazioni sui vari dettagli emersi, la Bruzzone evidenzia:
“la situazione che ho trovato è simile a quella degli accumulatori seriali, uno scenario che si spetta da schizofrenici”
Una sorpresa, tanto che nessuno si sarebbe mai aspettato che l’uomo vivesse in tali condizioni. A seguito del sopralluogo ora la preoccupazione per Elisa è veramente elevata.
Secondo il profilo tracciato dalla criminologa, Massimo potrebbe essere scappato:
“è un fuga dissociativa del tipo ‘mi vergogno di quello che ho fatto’
Descrivendolo come una persona fragile sia psicologicamente e sia socialmente, cercando di andare avanti nella sua vita mascherando questo aspetto:
“ad elisa è successo qualcosa di repentino in un breve intervallo di tempo”