Il presidente della Corea del Nord ha fatto giustiziare alcune persone ritenute responsabili del mancato accordo con il presidente americano. Ecco i dettagli della vicenda
E’ bastato un fallimento che in Corea del Nord sono state fatte giustiziare alcune persone, funzionari responsabili del mancato trattato di Hanoi con Donald Trump.
Cinque funzionari giustiziati da Kim Jong un
L’incontro tra Donald Trump e Kim Jong un non era andato secondo i piani, tanto che ad Hanoi erano andati via senza un accordo e con la previsione di rivedere la questione nel prossimo futuro.
Ora emerge che il Presidente nordcoreano ha fatto epurare i cinque funzionari preposti, ritenendoli responsabili dell’epilogo di cui sopra.
Si parla del capo negoziatore, giustiziato a marzo mentre l’ex braccio destro è stato messo – per ora – in un campo di rieducazione. Per quanto riguarda la sorella minore è stato dato un consiglio molto diretto:
“tieni un basso profilo”
L’esecuzione di Kim Jong un
Il capo negoziatore è stato messo davanti ad un plotone di esecuzione, insieme ad altri quattro funzionari con l’accusa di essere delle spie per conto degli Stati Uniti.
La vicenda viene descritta e divulgata da un quotidiano di Seul e riportata anche da TgCom24, dove emerge che un funzionario è stato messo in un campo di prigionieri politici e un altro posto ai lavori forzati.
Si parla inoltre di un’altra punizione per l’interprete accusata di aver sbagliato in maniera grave, una traduzione. Pene esemplari che dovrebbero dare, sempre secondo il quotidiano, un messaggio chiaro e preciso di quello che nessuno può e deve sbagliare.