Coronavirus, il bollettino del 1° Aprile: è scontro tra regioni e Viminale sulle uscite

Pubblicato il nuovo bollettino della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus in Italia. Il Paese, intanto, si divide sulle uscite consentite.

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Il bollettino del primo giorno di aprile sull’emergenza coronavirus.

L’Italia si spacca in due sui divieti

Mentre il Viminale apre alla possibiltà di passeggiare con i propri figli minori, seppur vicino casa, la risposta del Paese non è univoca.

L’apertura del Viminale non è stata gradita dall’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha definito molto rischiosa questa nuova possibilità. Un azzardo che potrebbe vanificare gli sforzi compiuti finora.

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ribadito la valenza della sua ordinanza. Quindi sono sempre vietate passeggiate o attività motorie all’aria aperta.

Dello stesso avviso il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha ribadito il divieto di fare sport all’aperto o passeggiate, anche con i figli minori, nella sua regione. Il governatore ha duramente criticato le nuove normative ministeriali.

Divieti adottati anche in Sicilia ed in Friuli Venezia Giulia, dove è consentito uscire soltanto per comprovate esigenze di lavoro o per necessità improrogabili.

Intanto, il segretario della Federazione dei medici di famiglia, Paola Pedrini, sottolinea il possibile rischio legato alle uscite con i bambini. Si potrebbe incorrere in assembramenti le cui conseguenze, in questo momento, il Paese non riuscirebbe più a reggere.

Il bollettino del 1° Aprile

Consueto appuntamento, anche questo pomeriggio, con il bollettino della Protezione Civile. Il capo del dipartimento, Angelo Borrelli, ha dato lettura dei dati aggiornati sul coronavirus.

Nella giornata di ieri il numero dei decessi registrato è stato di 837, lunedì scorso erano stati 812.

Il numero dei decessi registrato oggi è di 727.

In totale sono 80.572 gli attualmente positivi, con un incremento di 2.937 rispetto a ieri. Nella giornata di ieri l’incremento era stato di 2.107. Sono invece 1.118 in più i pazienti guariti rispetto a ieri.

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