Nuovo appuntamento con il capo del dipartimento della Protezione Civile per il bollettino del 23 aprile sull’emergenza coronavirus.
Il bollettino del 23 aprile sull’emergenza coronavirus in Italia. Tutti i dati aggiornati.
Il bollettino del 23 aprile
Torna l’appuntamento bisettimanale con il bollettino dell’emergenza coronavirus.
“I numeri di oggi sono particolarmente confortanti”
è così il capo del dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, ha esordito nella consueta conferenza stampa.
Per la prima volta il numero dei dimessi e dei guariti supera il numero dei nuovi casi. I casi totali sono 189.973 con un incremento di 2646, mentre i dimessi e guariti sono 3.033, per un totale di 57.576.
Prosegue l’alleggerimento della pressione sulle nostre strutture ospedaliere: ad oggi infatti il totale delle persone attualmente positive è di 106.848, con un calo di 851 pazienti.
I decessi registrati oggi sono 464, ieri erano stati 437.
Attualmente le persone risultate positive al coronavirus sono 106.848, -851 rispetto a ieri, che si attesta come il decremento più importante finora. Il totale sale quindi a 189.973, aggiungendo ai casi attualmente attivi anche morti e guariti.
Per la prima volta oggi è stato reso noto dalla protezione Civile anche il numero di persone sottoposte a tampone in Italia: 1.052.577 di casi testati, per un totale di 1.579.909 tamponi effettuati.
La fase due
Intanto, l’attenzione è tutta rivolta alla fase 2, che dovrebbe partire da lunedì 4 maggio.
L’Esecutivo sta ragionando sulla riapertura dei parchi ai bambini.
Un’ipotesi allo studio del governo sarebbe quella di far riaprire i negozi dal prossimo 11 maggio, mentre bar e ristoranti dal lunedì successivo.
È plausibile siano consentiti i movimenti al difuori del proprio comune, ma non oltre la propria regione, se non motivi lavorativi o esigenze improrogabili.
Ripartiranno i mezzi pubblici: si potrà fare jogging e sport all’aperto, sempre evitando assembramenti e contatti stretti.
Lo spostamento verso le seconde case, al mare o in montagna, sarà quasi certamente posticipato alla bella stagione.