Un imprenditore di Frosinone è stato arrestato a causa di un lotto di 24 milioni di mascherine mai consegnate.
Il costo della fornitura di mascherine si aggira attorno ai 15,8 milioni di euro.
Turbativa in gara Consip
Le mascherine, in emergenza coronavirus, sono spesso finite nel mirino. Mentre in Lombardia diventa obbligatorio indossarne una (o coprirsi il viso) per uscire di casa, altre non vengono consegnate. E’ stato il caso di un imprenditore di Frosinone che è stato al centro di una turbativa in una gara Consip. Egli si era impegnato a fornire 24 milioni di mascherine che, però, non ha mai consegnato. Il costo della fornitura era di 15,8 milioni di euro.
L’arresto
Oggi, l’imprenditore è stato arrestato nel frosinate dopo un’indagine della Guardia di Finanza. Le accuse ai danni dell’imprenditore di 42 anni, Antonello Ieffi, sono di turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il gip di Roma, come si legge su Repubblica, ha affermato:
“Una puntata d’azzardo, giocata sulla salute pubblica e su quella individuale di chi attendeva, e attende, le mascherine”.
La gara era stata bandita in tutta fretta affinché i sanitari potessero avere, in tempi brevi, i dispositivi di protezione individuale. La Biocrea Società Agricola a Responsabilità Limitata, si era aggiudicata il lotto 6 che prevedeva, appunto, la fornitura delle mascherine. Addirittura, i primi 3 milioni sarebbero stati consegnati in tre giorni.
Dalle indagini, è emerso che ai danni della Biocrea sussistevano anche vecchie violazioni tributarie. Inoltre, tutta l’azienda si è rivelata essere una sorta di scatola vuota poiché non risultano ne dipendenti ne macchinari.