Coronavirus, l’ultimo bilancio della protezione civile in Italia e gli ultimi aggiornamenti dal mondo.
Si assiste ad un primo rallentamento del coronavirus ma gli esperti affermano che il picco è lontano.
I dati italiani
L’ultimo bollettino della protezione civile, diramato alle 18:00, ha fatto emergere i seguenti dati: 1439 i guariti, 14955 i contagiati, di cui 1328 sono in terapia intensiva. I deceduti salgono a 890. Ci sono stati primi morti di età inferiore ai 40 anni ma avevano altri disturbi patologici.
La durata dell’incubazione è tra i 4 e i 7 giorni. Per questo, secondo Brusaferro, potranno verificarsi, durante questo fine settimana, diversi casi sintomatici e risultare positivi al virus. Al Governo si sta lavorando per il decreto relativo all’economia.
Intanto, alcuni sindaci e presidenti di Regione, decidono di usare il pugno di ferro. Tra questi Vincenzo De Luca che ha emanato un decreto secondo il quale, chi viene trovato a passeggiare verrà posto in quarantena per 14 giorni.
Lo scenario europeo
L’Europa sta vedendo una diffusione a macchia di leopardo del virus. In Francia, Macron alla luce degli ultimi allarmanti dati, ha chiuso gli esercizi commerciali, gli uffici pubblici ridotti al servizio minimo. Chiusi anche alcuni simboli di Parigi e della Francia.
Jari Bolsonaro, il presidente del Brasile non è positivo al coronavirus ma lo è il suo portavoce.
Gli Stati Uniti si stanno iniziando a rendere conto dell’emergenza coronavirus. Lo stato di New York è quello con più casi, oltre 420. Nelle prossime ore si appresta ad inasprire le restrizioni: le biblioteche e le università, probabilmente, chiuderanno dal 14 marzo. Cuomo ha dichiarato che c’è un drammatico ritardo nei test. Trump si è detto pronto a dichiarare l’emergenza.