A causa del coronavirus, la Lombardia ha deciso di sospendere le vaccinazioni per neonati e bambini. I vari appuntamenti saranno rimandati a data da destinarsi.
Per i pediatri sospendere i vaccini a causa del coronavirus lancia un messaggio sbagliato.
Sospesi vaccini ed interventi ambulatoriali non urgenti
La Lombardia ha deciso di sospendere, a causa dell’emergenza coronavirus, tutte le vaccinazioni da somministrare a neonati e bambini. Ad avvisare le famiglie sono state le Asst e le Ats. Ciascun appuntamento già preso, sarà rinviato a data da destinarsi. Sospesi anche gli interventi e le operazioni non urgenti da fare in ambulatorio. La motivazione è quella di non impegnare risorse per questioni non urgenti in un momento di grande emergenza.
La decisione non è stata accolta di buon grado dai pediatri. Come si legge su Fanpage, il segretario del sindacato dei medici pediatri di famiglia (Simpef), Rinaldo Missaglia, ha affermato:
“I centri vaccinali del territorio lombardo sono stati chiusi stanno chiamando per sospendere le sedute vaccinali che verranno rimandate in tutta la regione. Ma è un messaggio che non ci piace questo”
Pediatri pronti a sostituire i centri vaccinali
Missaglia ha anche affermato che i medici pediatri di famiglia si rendono disponibili anche a supportare il sistema pubblico e interpretare il ruolo di vaccinatori.
Non solo i vaccini, ma i bambini devono essere anche controllati, devono essere rilasciati i bilanci di salute, soprattutto per i bambini che sono nati da poco tempo. L’ambiente ambulatoriale potrebbe essere più protetto anche se, ha sostenuto Missaglia, dopo l’emergenza ci saranno lunghe code.